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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01072021-101551


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARITAN, CRISTINA
URN
etd-01072021-101551
Titolo
Il valore della sostenibilita': dalla percezione di esperti e utenti ad uno strumento per stimare e comunicare l'impronta di carbonio di ricette salutari.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof.ssa Giacomelli, Chiara
correlatore Dott.ssa Mazzetto, Manuela
Parole chiave
  • sensitivity analysis
  • carbon footprint
  • food sustainability
  • sustainability
  • analisi di sensibilità
  • impronta di carbonio
  • sostenibilità alimentare
  • sostenibilità
Data inizio appello
27/01/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/01/2091
Riassunto
Il progetto di tesi si pone l'obiettivo di diffondere un messaggio complesso come la tematica della sostenibilità ambientale dal punto di vista dell'alimentazione, con un'informazione semplice (ad esempio carne rossa no, carne bianca meglio). In effetti dalla letteratura è emerso che mangiare bene e sano, perseguendo i principi della dieta mediterranea, vuol dire anche mangiare in maniera sostenibile, poiché i cibi che stanno alla base della piramide, che sono quelli che si dovrebbero mangiare con maggior frequenza, sono anche quelli che hanno un minor impatto sull’ambiente (da qui il concetto della doppia piramide – alimentare e ambientale). Si ritiene infatti più facile, nel breve periodo, riuscire a modificare alcuni comportamenti alimentari (es. riduzione delle carni rosse e piuttosto favorire il consumo di carni bianche o meglio un maggior consumo di legumi, cereali, frutta e verdura) che intervenire sul consumo personale di combustibili fossili (es. cambiamento della mobilità, riduzione dei consumi per riscaldamento e rinfrescamento degli edifici). Si aggiunge, a questo proposito, che è ancora poco conosciuto tra la popolazione quanto la filiera alimentare pesi in termini climatici e come il cittadino consumatore possa, introducendo alcuni significativi adeguamenti alimentari in modo fattibile e senza stravolgere le proprie consuetudini, determinare un grande vantaggio per il clima e l’ambiente in generale, ma anche per la salute. La rapidità con cui procede il cambiamento climatico obbliga a tenere conto che il tempo è un elemento cruciale. Quindi, pur nei limiti del momento vista la pandemia in corso, si ritiene fondamentale avviare sin da ora un progetto che intende affrontare la principale causa modificabile dei cambiamenti climatici. Proponendosi nell’ambito di un’ideale intervento di promozione della salute, questo lavoro delinea un percorso di ricerca e di azione multilivello che vede, tra le azioni, la predisposizione di indicatori di impatto ambientale applicate ad alcune ricette salutari proposte dall'Azienda ULSS 2 di Treviso, Dipartimento di Prevenzione, da comunicare attraverso un’iconografia semplice, con lo scopo di utilizzarla in diversi servizi e contesti comunitari. Si acquisiscono inoltre elementi utili a delineare strategie per far rete, attraverso il punto di vista di diverse categorie di portatori di interesse (ristoratori, professionisti della nutrizione e utenti medi come ad esempio le mamme, in quanto figure generalmente direttamente coinvolte nella scelta degli alimenti). Dai dati raccolti da un’analisi di sensibilità, sviluppata attraverso interviste, e dal calcolo dell’impronta di carbonio delle ricette tradotto con una rappresentazione grafica che utilizza un codice colore, si è voluto, dunque, analizzare le diverse sfaccettature del tema della sostenibilità e del suo utilizzo, quale valore, nell'ambito dell'offerta, della consulenza e della comunicazione nutrizionale.

This project aims to spread a complex message, as is the issue of environmental sustainability, specifically in the food sector, with a more simple approach (for example discussing why to prefer white meat instead of red meat). Several studies emphasized a correlation between the Mediterranean diet and sustainable eating; indeed, the foods located at the base of the Mediterranean pyramid are also those with a lower environmental impact (hence the concept of the double food and environmental pyramid). Furthermore it is considered to be easier in the short term to modify eating habits (e.g. by replacing the consumption of red meat with that of white meat or even better by substituting meat in general with legumes, cereals, fruits, and vegetables) rather than fixing the personal consumption of fossil fuels (e.g. by changing mode of transport, reducing the use of space heating and cooling). In this regard, it is still unknown among a broad part of the population, the impact that the food supply chain has on the climate and how the single citizens can help significantly the environment and their own health by adjusting their eating habits. The speed with which the climate change proceeds, forces us to consider time as a crucial element. Therefore, even within the limits of the pandemic in place, it is crucial to initiate a project that intends to address the main modifiable cause of climate change. In detail, the aim is to outline a path of research and multilevel action, as a part of an ideal action to promote health, for the predisposition of environmental impact indicators in some healthy recipes, proposed by the Department of Prevention of the Ulss 2, in Treviso. The intent is also to make these indicators available, through simple iconography, to various services and in multiple community context. Furthermore, a survey that considered different points of view of specific categories of costumers was carried out, in particular restaurateurs, nutrition professionals and average users, such as mothers were involved, in order to outline strategies for networking.
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