ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01072019-150554


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DELL'AMICO, ELEONORA
URN
etd-01072019-150554
Titolo
Leucodistrofia metacromatica - Meccanismi molecolari e innovazioni terapeutiche
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Martelli, Alma
relatore Prof.ssa Breschi, Maria Cristina
Parole chiave
  • Solfatidi
  • Leucodistrofia metacromatica
  • ARSA
  • MLD
Data inizio appello
30/01/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/01/2089
Riassunto
La leucodistrofia metacromatica (MLD) è una malattia neurodegenerativa da accumulo lisosomiale a trasmissione autosomica recessiva, causata da un deficit dell’enzima lisosomiale Arilsulfatasi A, e più raramente della sua proteina attivante, la Saposina B, coinvolte nel catabolismo dei solfatidi, una classe di sfingolipidi di membrana particolarmente abbondanti nella guaina mielinica. Il loro accumulo si può verificare a livello centrale e periferico, determinando progressiva demielinizzazione responsabile del deterioramento motorio e cognitivo, e a livello di diversi organi come fegato, reni e colecisti, che talvolta possono portare ad infezioni e complicanze più o meno gravi. La MLD è una malattia panetnica con incidenza stimata tra 1:40.000 – 1:100.000 nati vivi, sebbene molto variabile a seconda della distribuzione geografica, e classificata in tre forme clinicamente eterogenee per sintomi e gravità: tardo infantile, giovanile (precoce e tardiva) e adulta. In questa tesi sono stati affrontati gli aspetti caratteristici della malattia e i diversi approcci terapeutici sviluppati per arrestarne la progressione. Questi comprendono approcci farmacologici mirati a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti o a ridurne l’accumulo solfatidico cerebrale, e approcci mirati a correggere il difetto enzimatico con modalità di “cross correction”, attraverso la somministrazione dell’enzima mancante con tecniche di terapia enzimatica sostitutiva, trapianto di cellule staminali ematopoietiche e terapia genica. I risultati dei vari studi clinici attualmente in corso saranno determinanti per stabilire con più consapevolezza i benefici che è possibile ottenere da questi trattamenti a seconda del decorso clinico, così da orientare razionalmente la scelta verso il piano terapeutico più adatto al singolo paziente.
File