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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01072016-110635


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BEDINI, ALBERICO
URN
etd-01072016-110635
Titolo
VALUTAZIONE DELL’EFFICIENZA SIMBIOTICA DI DIVERSE COMUNITÀ FUNGINE MICORRIZICHE ISOLATE DA UN SITO “HOT SPOT” DELLA RISERVA UNESCO SELVA PISANA
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof.ssa Giovannetti, Manuela
relatore Dott.ssa Turrini, Alessandra
correlatore Prof. Mazzoncini, Marco
Parole chiave
  • rDNA 18S
  • funghi micorrizici arbuscolari
  • efficienza simbiotica
  • riserva biosfera "Selva Pisana"
Data inizio appello
25/01/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/01/2086
Riassunto
I funghi micorrizici arbuscolari (AM) sono microrganismi benefici che vivono in simbiosi con le radici della maggior parte delle piante terrestri, svolgendo un ruolo fondamentale per la fertilità del suolo e la nutrizione delle piante, e fornendo essenziali servizi ecosistemici. Molti studi hanno dimostrato gli effetti benefici della presenza di funghi AM sulla crescita e la salute delle piante ospiti. Tuttavia tali studi hanno generalmente utilizzato singoli isolati fungini, e solo raramente è stata valutata la performance simbiotica di intere comunità di funghi AM. All’interno della Riserva UNESCO della Biosfera "Selva Pisana", presso il Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa, è stato individuato un sito sperimentale con il più alto numero di specie di simbionti AM mai descritto in una singola località, che rappresenta un “hot spot” a livello mondiale, poiché sono state rinvenute 58 specie diverse di funghi AM, appartenenti a 14 generi. In questo lavoro è stato utilizzato il suolo proveniente dal sito sperimentale, al fine di valutare la performance simbiotica delle diverse comunità di funghi AM presenti in varie parcelle del sito stesso. Il suolo è stato valutato per le sue caratteristiche chimico-fisiche e il potenziale di inoculo micorrizico (MIP); successivamente è stata allestita una prova di crescita, utilizzando tre diverse specie vegetali, Allium cepa, Lactuca sativa e Capsicum annuum. Alla fine della prova, sono stati valutati: peso secco delle piante e loro contenuto in fosforo e azoto. Le piante provenienti dai terreni con caratteristiche chimico-fisiche simili, che tuttavia mostravano risposte di crescita contrastanti, sono state analizzate a livello molecolare per verificare eventuali differenze nelle comunità di funghi AM presenti nelle radici. Sono stati utilizzati i primers AML1/AML2, specifici per i Glomeromycota, che hanno permesso l’amplificazione di una porzione dell’rDNA 18S dal DNA totale estratto dalle radici, che è stata sottoposta a clonaggio, analisi RFLP e sequenziamento. I risultati, analizzati a livello qualitativo, hanno evidenziato che piante colonizzate da comunità fungine più numerose davano migliori risposte di crescita rispetto a piante colonizzate da un numero ridotto di funghi AM.
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