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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01062020-193154


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
COLMONE, MANUELA
Indirizzo email
manuelacolmone@libero.it, m.colmone@studenti.unipi.it
URN
etd-01062020-193154
Titolo
L'immaginario medievale hugoliano: ricostruzione delle fonti e motivi d'ispirazione
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LETTERATURE E FILOLOGIE EURO - AMERICANE
Relatori
relatore Prof. Iotti, Gianni
Parole chiave
  • cattedrale
  • Esmeralda
  • fonti
  • Frollo
  • Hugo
  • Medioevo
  • Notre-Dame de Paris
  • Parigi
  • Quasimodo
  • romanzo gotico
  • romanzo storico
Data inizio appello
03/02/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro nasce dall'esigenza d'indagare le tecniche di costruzione del mondo medievale hugoliano in "Notre-Dame de Paris". I primi studi hanno rivelato che l'opera viene composta mediante l'uso di uno stile ibrido, necessario ad esprimere la nascita di un'arte romantica innovativa. Il romanzo, infatti, mescola con maestria diversi stili e registri, ma anche diversi generi letterari, in particolare il gotico e lo storico. Dal paragone con il modello scottiano si sono rilevate una serie di differenze che impedirebbero tuttavia all'opera di essere categorizzata nel genere, in particolare in riferimento alla degradazione dei valori borghesi, all'inserimento di elementi di fantasia e allo spostamento dell'asse focale dalla singola figura alla società. Allo stesso tempo si sono rilevati una serie di elementi che, nonostante suggeriscano una vicinanza di "Notre-Dame de Paris" al romanzo nero, non permettono una totale identificazione con esso, specie per l'importanza data al realismo e per la necessità di umanizzare le figure mostruose. Per comprendere meglio come Hugo abbia applicato le tecniche dell'ibridismo all'interno del romanzo si è voluto guardare anche ai personaggi, indagandone le tecniche di costruzione e le funzioni. Da questa analisi si è rilevato che i soggetti hugoliani vengono rappresentati mediante l'accostamento di elementi opposti, e che non di rado costituiscono insieme ad altri soggetti delle coppie binarie fortemente stridenti. Ciascuno di essi, inoltre, è segnato da una serie di fallimenti, ansie e ossessioni che, lungi dal rappresentare i valori della società medievale, si rivelano lo specchio delle angosce del Romanticismo. Ciò avviene tanto in riferimento ai personaggi di sfondo, quanto ai secondari e ai principali, che spesso entrano in conflitto tra loro e risultano dilaniati da complessi esistenziali che talvolta li inducono alla follia e all'esasperazione. Gli spazi e i monumenti si mescolano inevitabilmente ai soggetti, sino a prenderne le sembianze e, talvolta, ad animarsi. La Cattedrale di Notre-Dame è rappresentata come una madre amorevole, con la quale il campanaro pare identificarsi sino a somigliarle, Montfaucon rispecchia l'atmosfera lugubre dei morti che la abitano, il Palazzo di Giustizia fonde bassorilievi e personaggi nella stessa caleidoscopica mescolanza. Tanto il contesto storico-antropologico quanto luoghi e personaggi vengono costruiti mediante un'abile alternanza di dati storici ed elementi di fantasia, che confermano la difficoltà di inserire l'opera nello spettro dei generi letterari. Le fonti vengono così rielaborate ed alterate, talvolta deliberatamente modificate ai fini della narrazione. Gli elementi del soprannaturale vengono filtrati mediante una serie di espedienti, quali il sogno, la superstizione e la visione. Per completare la nostra indagine si è inoltre concesso ampio spazio allo studio delle tematiche esoteriche nel romanzo, stabilendo la presenza di una serie di riferimenti al mondo alchemico e alla filosofia ermetica. Tali studi ci hanno permesso di rilevare la presenza di una serie di allegorie ed elementi simbolici che nel romanzo rinvierebbero al lavoro dell'alchimista e ai suoi plurimi e spesso fallimentari tentativi di completare la Grande Opera. I riferimenti alla storia attuale hanno inoltre permesso di rilevare una serie di messaggi a fini didattico-moraleggianti, che giustificherebbero lo scopo finale dell'opera, ossia quello di comunicare ai suoi lettori la necessità di salvaguardare i monumenti nazionali. E' questo il significato del romanzo-cattedrale, che mediante le illustrazioni prende le simboliche sembianze della facciata gotica, comunicando al lettore-osservatore la necessità dell'utilità dell'arte.
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