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• liquidazione
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Nel presente elaborato si vuole affrontare il tema dell’uscita volontaria del socio nella società per azioni, concentrando maggiormente le riflessioni sul procedimento di liquidazione della partecipazione azionaria del recedente.
Da un punto di vista generale l’istituto in esame trova la sua disciplina di riferimento nel diritto dei contratti, alla stregua di quanto prevede l’art. 1324 del c.c.; mentre nell'ambito societario viene ad essere regolato da varie norme dettate per lo specifico tipo di società.
Il tema in questione è stato oggetto di importanti modifiche, introdotte dalla riforma del diritto societario del 2003, volte a ridisegnare i rapporti tra maggioranza e minoranza azionaria e ad attribuire più spazio all'autonomia statutaria: importanti novità sono state introdotte anche e soprattutto in ordine al procedimento di liquidazione della partecipazione azionaria, configurando una sequenza procedimentale che, salvo la fase di collocamento delle azioni del recedente sul mercato, non può essere oggetto di modifiche. Il legislatore della riforma ha voluto predisporre una procedura il più possibile indirizzata verso la conservazione del capitale sociale, ma ancor più diretta a garantire il rimborso all'effettivo valore delle azioni del recedente, data l'importanza che questo strumento può assumere al fine di incentivare l'investimento nella società da parte di potenziali soci.