Tesi etd-01052024-011514 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
OPEROSO, GIORGIA
URN
etd-01052024-011514
Titolo
L'assistente sociale nelle Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza: la realtà extraregionale della R.E.M.S. di Calice al Cornoviglio (La Spezia)
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
- assistente sociale
- pericolosità sociale
- R.E.M.S.
Data inizio appello
05/02/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
In Italia il sistema assistenziale nei confronti del paziente psichiatrico forense è stato interamente rivoluzionato da due importanti riforme del 1978: la legge Basaglia n. 180 e la legge n. 833 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.).
Conseguentemente alla promulgazione di queste due normative, acquisisce importanza l’obiettivo di una presa in carico globale del paziente raggiungibile solamente tenendo conto di tutti i diversi elementi che contraddistinguono la storia della sua malattia. Agli aspetti sanitari, che da tempo hanno rappresentato l’unico fattore rilevante, si è iniziato a dare importanza anche agli aspetti sociali dell’infermità: quali, ad esempio, il lavoro, la famiglia e in generale il contesto sociale del paziente. In vista di tali cambiamenti, si è pertanto potenziata la figura dell’assistente sociale all’interno dei servizi psichiatrici il cui contributo ha riguardato principalmente la cura del percorso di reinserimento sociale al fine di reintrodurre il paziente nel suo ambiente di vita abituale, lavorando per l'appunto sulla sua dimensione lavorativa, abitativa e relazionale.
Tra i vari servizi nei quali è strutturato il DSM (Dipartimento di Salute Mentale) è possibile citare strutture residenziali come, ad esempio, le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza. Le R.E.M.S. sono strutture sanitarie territoriali che accolgono autori di reato affetti da disturbi mentali e dichiarati socialmente pericolosi. La pericolosità sociale è una condizione che identifica i soggetti autori di reato destinatari di misure di sicurezza.
In Italia le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza sono gestite in relazione ad un circuito di livello regionale. Fa eccezione la R.E.M.S. situata a Calice al Cornoviglio in provincia della Spezia il cui “circuito” risulta essere a livello nazionale poiché la struttura è destinata, in deroga al principio di territorialità, ad accogliere pazienti provenienti da tutte le regioni.
Tramite un’intervista qualitativa alla quale è stata sottoposta l’assistente sociale della R.E.M.S. Santa Maria, è stato possibile indagare ed esaminare il ruolo del servizio sociale, che dal supporto alle attività quotidiane dei degenti al sostegno alla rete sociale e familiare offre all’équipe del reparto il proprio contributo nei percorsi di reinserimento sociale dei pazienti. I punti cruciali dell’intervista hanno riguardato le differenze, le risorse e le debolezze che contraddistinguono le attività realizzate dall’assistente sociale all’interno di tale contesto extraregionale.
Conseguentemente alla promulgazione di queste due normative, acquisisce importanza l’obiettivo di una presa in carico globale del paziente raggiungibile solamente tenendo conto di tutti i diversi elementi che contraddistinguono la storia della sua malattia. Agli aspetti sanitari, che da tempo hanno rappresentato l’unico fattore rilevante, si è iniziato a dare importanza anche agli aspetti sociali dell’infermità: quali, ad esempio, il lavoro, la famiglia e in generale il contesto sociale del paziente. In vista di tali cambiamenti, si è pertanto potenziata la figura dell’assistente sociale all’interno dei servizi psichiatrici il cui contributo ha riguardato principalmente la cura del percorso di reinserimento sociale al fine di reintrodurre il paziente nel suo ambiente di vita abituale, lavorando per l'appunto sulla sua dimensione lavorativa, abitativa e relazionale.
Tra i vari servizi nei quali è strutturato il DSM (Dipartimento di Salute Mentale) è possibile citare strutture residenziali come, ad esempio, le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza. Le R.E.M.S. sono strutture sanitarie territoriali che accolgono autori di reato affetti da disturbi mentali e dichiarati socialmente pericolosi. La pericolosità sociale è una condizione che identifica i soggetti autori di reato destinatari di misure di sicurezza.
In Italia le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza sono gestite in relazione ad un circuito di livello regionale. Fa eccezione la R.E.M.S. situata a Calice al Cornoviglio in provincia della Spezia il cui “circuito” risulta essere a livello nazionale poiché la struttura è destinata, in deroga al principio di territorialità, ad accogliere pazienti provenienti da tutte le regioni.
Tramite un’intervista qualitativa alla quale è stata sottoposta l’assistente sociale della R.E.M.S. Santa Maria, è stato possibile indagare ed esaminare il ruolo del servizio sociale, che dal supporto alle attività quotidiane dei degenti al sostegno alla rete sociale e familiare offre all’équipe del reparto il proprio contributo nei percorsi di reinserimento sociale dei pazienti. I punti cruciali dell’intervista hanno riguardato le differenze, le risorse e le debolezze che contraddistinguono le attività realizzate dall’assistente sociale all’interno di tale contesto extraregionale.
File
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