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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01052023-172847


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CURIOTTO, MARTA
URN
etd-01052023-172847
Titolo
Valutazione dell'efficacia delle aree marine protette nel mitigare la vulnerabilità e capacità adattativa di comunità bentoniche in scenari climatici futuri
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Bulleri, Fabio
correlatore Prof. Lardicci, Claudio
correlatore Prof. Di Giuseppe, Graziano
Parole chiave
  • Epinephelus marginatus
  • encrusting coralinaceae algae
  • Cystoseira sensu lato
  • Posidonia oceanica
  • marine protected areas
  • nature based solutions
  • human hazards
  • climate hazards
  • vulnerability
  • adaptation
  • mitigation
  • Paracentotus lividus
  • climate risk assessment
  • climate change
  • benthic communities
Data inizio appello
24/01/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/01/2093
Riassunto
The anthropogenic climate change is causing, globally and locally, loss of biodiversity and regression of priority habitats, making conservation and restoration of species and the ecosystem services they provide the greatest challenges of our time. According to future climate projections of temperature increases (RCPs) and socioeconomic changes (SSPs), finding environmentally and economically sustainable actions, strategies and Nature Based Solutions for climate change adaptation and mitigation is mandatory. Firstly, it is important to understand what the vulnerability and adaptive capacity of relevant species and their relative level of risk will be by the end of the century.
The aim of this work is to evaluate the climate risk of some organisms of benthic communities and the mitigation effect of NBS in future climatic and socio-politic scenarios.
Climate Risk Assessment is a useful tool to assess and understand the cause/effect relationship between climate change and their associated risk. It is built around the AR5/6 of IPPC guidelines, according to which the risk of a given system or species results from the combination of three dimensions: Hazard, Exposure and Vulnerability, the latter estimated as a function of its Sensitivity and Adaptive Capacity.
It investigates three climate hazards (increasing temperature, marine heat waves and ocean acidification) and two human hazards (boat anchoring and nutrient loading) in order to understand the magnitude of exposure and to asses the adaptive capacity of five taxa (Posidonia oceanica, Cystoseira s.l., encrusting corallinaceae algae, Epinephelus marginatus, Paracentrotus lividus) in the presence or absence of NBS, namely the Marine Protected Areas. Then, it asseses the potential mitigation capacity of NBS to mitigate the effects of climate change. Both the Risk and the MPA Mitigation Capacity have been assessed considering two time slices (mid term and long term future) in three different socioeconomic scenarios, based on the RCPs and SSPs projections (Global Sustainability, National Enterprise and World Markets).
The results clearly show an overall High values of Risk and a Low Mitigation Capacity of MPAs.

Il cambiamento climatico antropogenico sta causando, globalmente e localmente, la perdita di biodiversità e la regressione di habitat prioritari, rendendo la conservazione e il ripristino delle specie e dei servizi ecosistemici da esse forniti la sfida più grande dei nostri tempi. Stando alle proiezioni climatiche future di aumento delle temperature (RCP) e di cambiamenti socioeconomici (SSP), è indispensabile trovare strategie e Soluzioni Basate sulla Natura che siano sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico per l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. In primo luogo, è importante capire quali saranno la vulnerabilità e la capacità adattativa di specie d'interesse e il relativo livello di rischio entro fine secolo.
Lo scopo di questo lavoro è valutare il rischio climatico di alcuni organismi di comunità bentoniche e l'effetto mitigativo delle NBS in scenari climatici e socio-politici futuri.
La valutazione del rischio climatico è uno strumento utile per valutare e comprendere la relazione causa/effetto tra i cambiamenti climatici e il rischio associato. Si basa sulle linee guida AR5/6 dell'IPPC, secondo le quali il rischio di un determinato sistema o specie risulta dalla combinazione di tre dimensioni: Pericolo, Esposizione e Vulnerabilità, quest'ultima stimata in funzione della Sensibilità e della Capacità Adattativa.
Il CRA considera tre rischi climatici (aumento della temperatura, ondate di calore marine e acidificazione degli oceani) e due rischi antropici (carico di nutrienti e ancoraggio delle imbarcazioni) per comprendere l'entità dell'esposizione e valutare la capacità adattativa di cinque taxa (Posidonia oceanica, Cystoseira s.l., alghe corallinacee incrostanti, Epinephelus marginatus, Paracentrotus lividus) in presenza o in assenza di NBS, ovvero le aree marine protette. Quindi, valuta la potenziale capacità di mitigazione delle NBS nell'attenuare gli effetti del cambiamento climatico. Sia il Rischio che la Capacità Mitigatrice delle AMP sono stati valutati considerando due orizzonti temporali (futuro a medio e lungo termine) in tre diversi scenari socioeconomici, basati sulle proiezioni RCP e SSP (Sostenibilità globale, Svillupo Nazionale e Mercati Mondiali).
I risultati mostrano chiaramente un valore complessivo di rischio elevato e una bassa capacità di mitigazione delle AMP.
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