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• ornithological motif
• freedom-order dialectic
• cuarto estado
• bourgeois philosophy
• Fortunata y Jacinta
• political thought
• Galdós
• motivo dello spazio
• motivo ornitologico
• dialettica libertà-ordine
• cuarto estado
• filosofia borghese
• Fortunata y Jacinta
• pensiero politico
• Galdós

La Storia non è costituita da un tracciato lineare, bensì da un percorso accidentato fatto di rivoluzioni e involuzioni, ossia, di continui rinnovamenti che aboliscono antiche barriere sociali e allo stesso tempo ne creano delle altre. Questa perpetua alternanza tra il consolidamento di un ordine e la successiva costruzione di un disegno alternativo interessa, in particolar modo, la Spagna dell’Ottocento. Attraverso l’occhio attento di uno dei suoi più illustri esponenti, Benito Pérez Galdós (1834-1920), ci proponiamo di ripercorrere le sue scelte politiche, inizialmente sostenendo la borghesia contro l’aristocrazia e poi, dopo la delusione provocata dal fallimento della Restaurazione, sostenendo il proletariato di fronte a una classe media che si limita a ripetere gli schemi della vecchia oligarchia per mantenere i privilegi raggiunti. Prendendo poi in esame il romanzo Fortunata y Jacinta, dos historias de casadas (1887), analizziamo e riflettiamo sulla sua struttura dialettica, evinta già dal titolo, sia a un primo livello di lettura che ad altri puramente simbolici. Infine, si traggono le conclusioni sul pensiero dell’autore circa la tematica della libertà individuale.

History is not a linear course, but of a bumpy path of revolutions and involutions, that the old social barriers are abolished and the new ones are created. This perpetual alternation between the consolidation of an order and the subsequent construction of an alternative design is of particular interest in 19th century in Spain. Through the attentive eye of one of its most illustrious exponents, Benito Pérez Galdós (1834-1920), we propose to retrace his political choices, initially supporting the bourgeoisie against the aristocracy and then, after the disappointment caused by the failure of the Restoration, supporting the proletariat in the face of a middle class that merely repeated the schemes of the old oligarchy in order to maintain the privileges it had achieved. Next, we examine the novel Fortunata y Jacinta, dos historias de casadas (1887), analysing and reflecting on its dialectical structure, already evinced by its title, both on a first reading level and on a purely symbolic one. Finally, we draw conclusions on the author's thinking on the subject of individual freedom.