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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01052022-161613


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SIMONCELLO, ERIKA
URN
etd-01052022-161613
Titolo
Efficacia, aderenza e sostenibilita' nel tempo della dieta a basso contenuto di FODMAPs per la terapia della sindrome dell'intestino irritabile
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof. Bellini, Massimo
correlatore Dott.ssa Tonarelli, Sara
Parole chiave
  • dieta low fodmap
  • disbiosi
  • efficacia
  • efficacy
  • fermentazione
  • fodmap
  • ibs
  • intestine
  • intestino
  • long term
  • lungo termine
  • microbiota
  • sindrome
Data inizio appello
26/01/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/01/2092
Riassunto
La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) rientra tra le patologie gastroenteriche più comuni, tuttavia mancano dei markers biologici che permettano di identificare con sicurezza questa patologia, distinguendola da altri disturbi gastrointestinali. Essendo una patologia eterogenea, il trattamento è individuo specifico: vi sono individui che rispondono in modo positivo a trattamenti farmacologici ed altri che hanno risultati migliori attraverso modificazioni del proprio stile di vita.
Questo elaborato analizza l’efficacia di uno tra i trattamenti più utilizzati nella gestione dell’IBS, ovvero la dieta Low FODMAP (LFD) che comporta 3 fasi: l’esclusione, la fase di re-challenge e la reintroduzione degli alimenti contenenti FODMAP secondo tolleranza individuale.
La LFD non è esente da problematiche: i rischi più probabili sono la carenza di micro e macronutrienti, il rischio di disbiosi e l’insorgenza o il peggioramento della stipsi.
Vengono raccolte le evidenze sull’efficacia a lungo termine della dieta considerando l’impatto sulla sintomatologia, la soddisfazione dei fabbisogni nutrizionali, gli effetti long term sul microbiota e la sostenibilità nel tempo di questo stile dietetico. Inoltre viene fatto un confronto con altri interventi dietetici, come la gluten free diet e la dieta mediterranea, e con interventi di tipo non dietetico, come l’ipnoterapia e lo yoga.
In conclusione viene stilato un bilancio tra dubbi risolti e problematiche ancora aperte a riguardo.


Irritable bowel syndrome (IBS) is one of the most common gastrointestinal diseases, however there is a lack of biological markers that allow the identification of this disease, distinguishing it from other gastrointestinal disorders. Being a heterogeneous pathology, the treatment is individual specific: there are individuals who respond positively to pharmacological treatments and others who have better results through changes in their lifestyle.
This paper analyzes the effectiveness of one of the most used treatments in the management of IBS, namely the Low FODMAP diet (LFD) which involves 3 phases: the exclusion phase, the re-challenge phase and the reintroduction phase of foods containing FODMAPs according to individual tolerance.
LFD is not without its problems: the likely risks are the lack of micro and macronutrients, the risk of dysbiosis and the onset or worsening of constipation.
Long-term efficacy evidences of LFD are collected considering the impact on symptoms, the satisfaction of nutritional needs, the long-term effects on the microbiota and the sustainability of this dietary style. A comparison is also made with other dietary interventions, such as the gluten free diet and the Mediterranean diet, and with non-dietary interventions, such as hypnotherapy and yoga.
In conclusion, a balance is drawn up between solved doubts and still open problems about this diet.


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