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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01052021-151517


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
AMICARELLI, GIORDANO
URN
etd-01052021-151517
Titolo
LO SVILUPPO DEL SOTTOMARINO: ASPETTI TECNICI, OPERATIVI E STRATEGICI DI UN MEZZO UNICO ED INDISPENSABILE
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Castiglia, Leonardo
Parole chiave
  • sottomarino
Data inizio appello
20/01/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’analisi dei contenuti raccolti nella presente tesi si pone quale finalità divulgativa quella di illustrare le straordinarie capacità operative ed i molteplici impieghi tattici che fanno del sottomarino un mezzo unico ed indispensabile per poter proiettare con appropriato vigore la capacità bellica di una moderna forza armata. Nella circostanza l’elaborato orienterà la propria articolazione verso l’obbiettivo di cristallizzare quell’autentico ruolo di “garante degli abissi”, che, anche relativamente ai potenziali e futuri interessi nazionali in ambito sottomarino, non può che essere attribuita alla componente subacquea di una flotta.
Lo scritto tratterà, nel suo primo capitolo, l’evoluzione del sottomarino dal termine del secondo conflitto mondiale sino ai giorni nostri soffermandosi, in particolare, sugli anni della così detta “Guerra Fredda” contraddistinti da un susseguirsi di importanti innovazioni. In tale contesto se ne analizzerà lo spiccato progresso tecnologico con riguardo a piattaforma, scafo, propulsione ed armamento. Si approfondiranno quindi le tecniche costruttive e le sperimentazioni che hanno portato alla nascita dei primi battelli nucleari, per poi focalizzarsi sull’era del gigantismo subacqueo, caratterizzata dalle unità varate dalla Us Navy e dalla Voenno-Morskoj Flot.
Particolare attenzione sarà preposta al conflitto anglo-argentino per il controllo delle Isole Falkland del 1982, all’interno delle cui vicende hanno fattivamente operato i sottomarini. È in questo contesto che, successivamente alle specifiche vicende occorse nell’ambito dei due conflitti mondiali guerre mondiali si delinea il primo reale coinvolgimento operativo della componente sottomarina tanto da poter sicuramente affermare che tale impiego abbia proficuamente orientato l’esito della nota controversia internazionale.
Il secondo capitolo sarà incentrato sull’analisi del concetto di “Potere Marittimo” considerato nell’ambito suoi molteplici aspetti, con particolare riferimento al “Potere Navale” ed alla connessa importanza di possedere una Marina Militare efficiente e completa. In questo ambito il focus sarà incentrato sulle peculiarità operative che il mezzo sottomarino, unicum tra i numerosi assetti aereonavali, è capace di dispiegare per tale propria specifica natura, nell’ottica di un ruolo di deterrenza strategica marittima. Verrà inoltre sottolineato come il mezzo subacqueo costituisca una risorsa imprescindibile per garantire ottimali risultati alle missioni di raccolta dati, che ad oggi innalzano in maniera evidente la capacità di gestire conflitti ibridi ed all’occorrenza minacce asimmetriche. Contestualmente il capitolo conterrà anche spunti riflessivi in ordine allo sviluppo di tecnologie subacquee ed alla sempre più spiccata attenzione verso l’ambiente “Underwater”, ambito verso cui risultano rivolti gli interessi economici su scala planetaria. L’illustrazione delle dottrine d’impiego che nel prossimo futuro costituiranno il fulcro per il miglior utilizzo del mezzo subacqueo, accompagnerà, anche con riguardo al citato interesse per le risorse custodite nei fondali marini e per la connessa salvaguardia delle relative infrastrutture, all’ultimo capitolo dell’elaborato.
In tale ultimo contesto verrà proposta una panoramica indicativa dell’attuale conformazione delle principali flotte subacquee operanti all’interno del cosiddetto “Mediterraneo Allargato”, principale teatro operativo della Marina Militare Italiana, anche alla luce delle problematiche originatesi dal disimpegno della flotta statunitense cui sono conseguite una moltitudine di dispute inerenti la territorializzazione marittima.
Concluderà il lavoro una disamina riguardante l’attuale profilo geopolitico e geostrategico dell’Italia, con particolare riferimento alla potenziale istituzione di una “nazione marittima” tale da poter esercitare un efficace Potere Marittimo all’interno della predetta area geografica.
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