• pregiudiziale sportiva
• provvedimento sportivo disciplinare
• ordinamento sportivo
• sport

La tesi approfondisce il tema del provvedimento sportivo emesso dal C.O.N.I o dalle Federazioni Nazionali, nonché i rapporti che intercorrono tra un tale atto (amministrativo?) e i meccanismi processuali che attengono la Giustizia sportiva e ordinaria.
Dopo un breve excursus sulle origini e sull’organigramma dello Sport italiano, è esaltata la capacità del fenomeno sportivo di attualizzare i diritti e le libertà inviolabili di tutti i soggetti giuridici e in secundis, sono enunciati i caratteri di quell’ordinamento giuridico “speciale”, qual è quello sportivo; il focus ricade sull’autonomia normativa ( pur relativa) e sulla legge n°280 del 2003.
Si disserta poi delle tipologie di provvedimento sportivo, degli artefici e della natura privatistica e/o amministrativistica del medesimo atto.
Nel prosieguo si tratta delle difficoltà incontrate dalla giurisprudenza nell’individuazione e nell’eventuale statuizione della risarcibilità di situazioni giuridiche soggettive, intaccate dai provvedimenti sportivi: la crisi di sistema si ha con l’inquadramento del provvedimento sportivo disciplinare.
Dal Febbraio 2011, la Corte Costituzionale (sentenza 49) individua una tutela meramente “demolitoria” assegnata ai Giudici sportivi, consistente nell’annullamento del provvedimento sportivo; dall’altra parte vi è una chance di tutela meramente risarcitoria affidata al Giudice Amministrativo in giurisdizione esclusiva, in relazione alla quale si illustrano i possibili sviluppi applicativi.