| Tesi etd-01042024-104314 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea magistrale
  
    Autore
  
  
    PASOLINI, ANITA  
  
    URN
  
  
    etd-01042024-104314
  
    Titolo
  
  
    Prevenzione ed efficacia dello zafferano Repron® nella Retinite Pigmentosa  
  
    Dipartimento
  
  
    FARMACIA
  
    Corso di studi
  
  
    SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
  
    Relatori
  
  
    relatore Dott.ssa Piano, Ilaria
correlatore Dott.ssa Corsi, Francesca
  
correlatore Dott.ssa Corsi, Francesca
    Parole chiave
  
  - rd10
- Repron®
- Retinite Pigmentosa
- zafferano
    Data inizio appello
  
  
    24/01/2024
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    24/01/2094
  
    Riassunto
  
  Con il termine retinite pigmentosa si identifica una patologia appartenente al gruppo delle retinopatie pigmentarie che si presentano con una perdita di fotorecettori e depositi di epitelio pigmentato. La retinite pigmentosa non è una singola entità ma un gruppo di malattie retiniche ereditarie dovute a mutazioni su differenti geni, principalmente su quelli che codificano per proteine specifiche dei bastoncelli, mutazioni che causano la morte degli stessi.
Lo scopo della presente tesi è stato valutare in modo approfondito l’efficacia del trattamento dello zafferano Repron® nel ridurre la mortalità dei fotorecettori nel modello murino rd10, modello animale di retinite pigmentosa (RP) autosomica recessiva.
Il modello animale in questione presenta una mutazione del gene codificante per la subunità beta della fosfodiesterasi dei bastoncelli che si trova a livello del tredicesimo esone sul cromosoma 5. Questa mutazione porta a una degenerazione dei bastoncelli a partire dal diciottesimo giorno post nascita dell’animale e che si completa al sessantesimo giorno. La morte dei bastoncelli viene seguita, in maniera più lenta, dalla morte dei coni.
Siamo andati a valutare se il trattamento per via orale con zafferano Repron® (10 mg/kg/giorno) potesse risultare efficace nel ridurre i processi degenerativi che avvengono all’interno della retina. In particolare, il trattamento è stato somministrato alla madre a partire dall’inizio della gravidanza fino alla nascita e poi all’animale in oggetto durante tutto l’arco della vita.
Successivamente abbiamo valutato la funzionalità retinica tramite il test comportamentale “Prusky water maze” e l’ERG in condizioni scotopiche e fotopiche. La morfologia retinica è stata valutata tramite tecniche di Western Blot e di immunoistochimica.
Lo scopo della presente tesi è stato valutare in modo approfondito l’efficacia del trattamento dello zafferano Repron® nel ridurre la mortalità dei fotorecettori nel modello murino rd10, modello animale di retinite pigmentosa (RP) autosomica recessiva.
Il modello animale in questione presenta una mutazione del gene codificante per la subunità beta della fosfodiesterasi dei bastoncelli che si trova a livello del tredicesimo esone sul cromosoma 5. Questa mutazione porta a una degenerazione dei bastoncelli a partire dal diciottesimo giorno post nascita dell’animale e che si completa al sessantesimo giorno. La morte dei bastoncelli viene seguita, in maniera più lenta, dalla morte dei coni.
Siamo andati a valutare se il trattamento per via orale con zafferano Repron® (10 mg/kg/giorno) potesse risultare efficace nel ridurre i processi degenerativi che avvengono all’interno della retina. In particolare, il trattamento è stato somministrato alla madre a partire dall’inizio della gravidanza fino alla nascita e poi all’animale in oggetto durante tutto l’arco della vita.
Successivamente abbiamo valutato la funzionalità retinica tramite il test comportamentale “Prusky water maze” e l’ERG in condizioni scotopiche e fotopiche. La morfologia retinica è stata valutata tramite tecniche di Western Blot e di immunoistochimica.
    File
  
  | Nome file | Dimensione | 
|---|---|
| La tesi non è consultabile. | |
 
		