Tesi etd-01042023-163455 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GORRIERI, VALENTINA
URN
etd-01042023-163455
Titolo
Azione di batteri lattici su aflatossina M1 in latte
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof.ssa Meucci, Valentina
relatore Prof.ssa Pedonese, Francesca
correlatore Prof.ssa Turchi, Barbara
relatore Prof.ssa Pedonese, Francesca
correlatore Prof.ssa Turchi, Barbara
Parole chiave
- aflatossina
- aflatoxin
- latte
- milk
Data inizio appello
20/02/2023
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le aflatossine sono metaboliti secondari prodotte da funghi che si sviluppano su alcune matrici alimentari sia durante la produzione che in fase post raccolta.
Sono prodotti che presentano una certa tossicità, riconosciute dallo IARC come cancerogene.
Sono 6 le tipologie conosciute ad oggi: B1, B2, G1, G2, M1, M2. Le prime quattro vengono prodotte direttamente dalle muffe sviluppate a ridosso delle cariossidi, le ultime due sono metaboliti che si formano in seguito alla metabolizzazione da parte di alcuni animali.
Essendo questo un problema globale si necessita di differenti misure di prevenzione e contenimento.
L’aflatossina M1 è presente nel latte e nei prodotti da questo derivati e dev’essere inferiore a 0,050 µg/kg (50 ppt).
Dalla bibliografia si evince che l’impiego di LAB sembra essere positivo per l’abbattimento di AfM1, in quanto questi bacilli sono in grado di effettuare un legame con la micotossina che permette la detossificazione del mezzo
Infatti, nel nostro studio sono stati analizzati in sequenza sette ceppi di Lactobacillus plantarum, Lactobacillus paracasei e Lactobacillus casei che sono stati addizionati a skim milk contaminato volontariamente di 500ppt di aflatossina M1 in modo da valutarne la riduzione.
I campioni dopo essere stati allestiti sono stati analizzati con metodica HPLC.
In sequenza sono stati: centrifugati, passati in colonnine di immunoaffinità, eluiti con acetonitrile:metanolo in proporzione 3:2, portati a secco e ripresi con 0,5ml di fase mobile (acqua deionizzata e acetonitrile 82:18).
150 µl sono stati prelevati e iniettati in HPLC per vederne l’abbattimento.
La percentuale maggiore di abbattimento è stata mostrata da Lb. casei ATCC334 (73%), da Lb. plantarum 23 (65%) e da Lb. plantarum 41 (61%).
Sono prodotti che presentano una certa tossicità, riconosciute dallo IARC come cancerogene.
Sono 6 le tipologie conosciute ad oggi: B1, B2, G1, G2, M1, M2. Le prime quattro vengono prodotte direttamente dalle muffe sviluppate a ridosso delle cariossidi, le ultime due sono metaboliti che si formano in seguito alla metabolizzazione da parte di alcuni animali.
Essendo questo un problema globale si necessita di differenti misure di prevenzione e contenimento.
L’aflatossina M1 è presente nel latte e nei prodotti da questo derivati e dev’essere inferiore a 0,050 µg/kg (50 ppt).
Dalla bibliografia si evince che l’impiego di LAB sembra essere positivo per l’abbattimento di AfM1, in quanto questi bacilli sono in grado di effettuare un legame con la micotossina che permette la detossificazione del mezzo
Infatti, nel nostro studio sono stati analizzati in sequenza sette ceppi di Lactobacillus plantarum, Lactobacillus paracasei e Lactobacillus casei che sono stati addizionati a skim milk contaminato volontariamente di 500ppt di aflatossina M1 in modo da valutarne la riduzione.
I campioni dopo essere stati allestiti sono stati analizzati con metodica HPLC.
In sequenza sono stati: centrifugati, passati in colonnine di immunoaffinità, eluiti con acetonitrile:metanolo in proporzione 3:2, portati a secco e ripresi con 0,5ml di fase mobile (acqua deionizzata e acetonitrile 82:18).
150 µl sono stati prelevati e iniettati in HPLC per vederne l’abbattimento.
La percentuale maggiore di abbattimento è stata mostrata da Lb. casei ATCC334 (73%), da Lb. plantarum 23 (65%) e da Lb. plantarum 41 (61%).
File
Nome file | Dimensione |
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GorrieriTESI.pdf | 2.43 Mb |
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