• Eschilo
• etimologia
• Euripide
• mitologia
• Sofocle
• tragedia

Il presente lavoro nasce come una ricerca focalizzata sul modo in cui nella tragedia del V a. C erano usate le associazioni etimologiche tra i nomi dei personaggi e i concetti che ne definirebbero il carattere e su come si evolvesse, nella produzione tragica di Eschilo, Sofocle ed Euripide, il rapporto tra etimologia, mitologia e genealogia. Dall’analisi della prassi etimologica nella poesia tragica sono emersi aspetti interessanti di questa costante della letteratura antica spesso fraintesa, e comunque mai analizzata in modo completo. Emerge come tratto distintivo dell’etimologia, nelle tragedie del V secolo, il legame che intercorre tra il nome e le parole che ne segnalerebbero il vero significato. La prassi etimologica assume i tratti di una vera e propria indagine sulla lingua svolgendo un’importante funzione di trait d’union tra un passato lontano ed il momento storico vissuto dal popolo greco che ascoltava e vedeva rappresentate e raccontate le storie fondative della sua civiltà. Un grande merito dell’etimologia antica è quello di ricordare ai Greci le loro radici e come il passato, con i suoi valori e le sue tradizioni, non vada mai dimenticato.