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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01042021-120719


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
TEANI, ELISABETTA
URN
etd-01042021-120719
Titolo
Nuovi strumenti per la valutazione polmonare in pazienti con Sclerosi Sistemica e malattia interstiziale polmonare: una strada possibile per la medicina personalizzata?
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mosca, Marta
correlatore Dott.ssa Della Rossa, Alessandra
Parole chiave
  • risonanza magnetica polmonare
  • ecografia polmonare
  • interstiziopatia polmonare
  • sclerosi sistemica
Data inizio appello
26/01/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/01/2091
Riassunto
La sclerosi sistemica (SSc) è una connettivite caratterizzata da molteplici impegni viscerali che ne condizionano la prognosi. Uno dei più frequenti e gravi è l'interstiziopatia polmonare (ILD) che rappresenta la principale causa di morte. Ad oggi, il gold standard per la valutazione di tale complicanza è l'HRCT. Nonostante sia una metodica diagnostica molto sensibile, il suo impiego è limitato dall'emissione di radiazioni ionizzanti e, inoltre, non è in grado di discriminare l'impegno infiammatorio da quello fibrotico. Si rende necessario, quindi, valutare nuovi strumenti diagnostici. Lo scopo dello studio oggetto di questa tesi è quello di valutare il ruolo dell'ecografia e della RM del polmone nella rilevazione, quantificazione e differenziazione delle alterazioni infiammatorie e fibrotiche delle malattie interstiziali polmonari (ILD) associate alla SSc. A tal proposito, nella U.O di Reumatologia dell'Università di Pisa, è stato condotto uno studio su sette pazienti con diagnosi di sclerosi sistemica secondo i criteri ACR/EULAR, i quali, a causa dell'impegno polmonare interstiziale, hanno iniziato la terapia specifica per la malattia (standard of care).
Essi sono stati sottoposti ad una valutazione al baseline (T0) e dopo un follow-up di 6 mesi (T1) comprendente, oltre agli esami di normale pratica clinica, anche la RM e l'ecografia polmonare.
Dal presente studio emerge che l'ecografia polmonare potrebbe avere un ruolo nello screening della popolazione sclerodermica in quanto si è dimostrata in grado di individuare alterazioni compatibili con l'interstiziopatia polmonare. Tali reperti ecografici sono rappresentati dalle linee B e dalle irregolarità pleuriche.
Per contro, l'utilizzo della RM polmonare potrebbe fornirci informazioni di cruciale importanza nella pratica clinica, consentendo di discriminare i pazienti che presentano un quadro interstiziale con forte componente infiammatoria, che potrebbero rispondere maggiormente alla terapia con immunosoppressori, rispetto a coloro che presentano un quadro maggiormente fibrotico, nei quali la terapia immunosoppressiva risulterebbe essere inutile, e che potrebbero essere quindi avviati più precocemente ad una terapia con antifibrotici, da poco disponibili sul mercato.
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