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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01032023-161623


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SAVOLI, SILVIA
URN
etd-01032023-161623
Titolo
Analisi funzionale di varianti de novo patogenetiche nel gene TCF4 e creazione di una linea mutante in zebrafish
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof.ssa Ori, Michela
Parole chiave
  • tcf4
  • zebrafish
  • pitt-hopkins
Data inizio appello
24/01/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/01/2063
Riassunto
La sindrome di Pitt Hopkins (PTHS) è un raro disordine del neurosviluppo causato da mutazioni de novo del gene TCF4. I soggetti affetti mostrano dismorfismo facciale, ritardo motorio e dello sviluppo e disabilità intellettiva. La maggior parte delle mutazioni ricadono a nell’esone 18 e agiscono tramite un meccanismo di perdita di funzione. Sono state identificate tre nuove varianti che si ipotizza agiscano tramite un meccanismo di guadagno di funzione. Per verificare questa ipotesi sono stati eseguiti esperimenti di sovra-espressione nel sistema modello Danio rerio, le larve quindi sono state fissate e sottoposte alla colorazione Alcian Blu per visualizzare eventuali alterazioni delle strutture cartilaginee craniofacciali. Infine, è stata impiegata la tecnica CRISPR/Cas9nickase per generare una linea mutante per una delle tre varianti, su cui approfondire le analisi funzionali e molecolari.

Pitt-Hopkins Syndrome is a rare neurodevelopmental disorder caused by de novo mutations in TCF4 gene. People with PTHS are characterized by facial dysmorphism, motor and development delay and intellective disability. The majority of mutations are located in exon 18 and lead to a loss of function phenotype. Three de novo mutations have been identified and the hypothesis of this study is that they may induce a gain of function phenotype. To test this hypothesis over-expression experiments were performed on zebrafish embryos, then the larvae were fixed and stained with Alcian Blue to visualize any alterations in the craniofacial cartilaginous structures. Lastly, in order to deepen molecular and functional analysis, the CRISPR/Cas9nickase technique was used to generate a mutant line for one of the three variants.
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