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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01032021-174829


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIVI, DAISY
URN
etd-01032021-174829
Titolo
Dieta vegana in età pediatrica: le scelte dei genitori e il loro rapporto con i pediatri e con la società
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof. Bellini, Massimo
correlatore Dott.ssa Geri, Francesca
Parole chiave
  • dieta vegana
  • alimentazione pediatrica
Data inizio appello
27/01/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/01/2091
Riassunto
In Italia il 2,2% della popolazione dichiara di essere vegano, un dato che non è mai stato così alto come oggi. Tra quelle persone che scelgono un’alimentazione 100% vegetale vi sono genitori e, accanto a loro, i loro bambini. Ciò non può essere ignorato dal punto di vista medico e richiede ai professionisti della salute anzitutto la disponibilità a ragionare senza pregiudizi sul tema. Secondo l’Academy of Nutrition and Dietetics infatti, le diete vegetariane – inclusa una dieta vegana – possono soddisfare i fabbisogni nutrizionali in tutte le fasi della vita e garantire una crescita normale, a condizione che siano correttamente pianificate. Una dieta vegana carente in vitamina B12, vitamina D, ferro, calcio, zinco, acido folico e acidi grassi omega-3 comporta una serie di rischi per la salute e la crescita del bambino, rischi di cui i genitori devono essere consapevoli.
I genitori si rivolgono in primo luogo ai pediatri per sapere come nutrire il proprio figlio e se lo stanno facendo correttamente. Pertanto, in qualità di “primo nutrizionista”, al pediatra è richiesta una formazione solida in materia, che non vacilli nel momento in cui un genitore rifiuta i classici schemi di divezzamento, nel desiderio di avviare il proprio figlio verso un’alimentazione vegana.
Scopo del presente studio è stato quello di indagare: 1) la qualità della comunicazione genitore-pediatra in merito all’adozione di una dieta vegana in età pediatrica (ed eventualmente per quale motivo i genitori omettono questa informazione al medico); 2) la percezione che hanno i genitori dell’approccio del pediatra in tema di dieta vegana nell’età dello sviluppo; 3) le motivazioni e i criteri in base ai quali i genitori scelgono una dieta vegana per i loro figli; 4) le eventuali criticità legate ad una dieta vegana al di fuori del contesto domestico.
A tale scopo è stato elaborato un questionario elettronico anonimo rivolto ai genitori che hanno scelto una dieta vegana per i loro figli. Il questionario, articolato in 35 items, è stato diffuso tramite gruppi Facebook di nutrizione vegetale pediatrica ed era disponibile per la compilazione nel periodo compreso tra luglio e settembre 2020. Sono state raccolte le risposte di 176 genitori provenienti da tutta Italia. Sulla base delle informazioni in nostro possesso, si tratta dello studio più ampio condotto sino ad oggi sulle famiglie vegane italiane.
Come già si ricava dai dati della letteratura, il desiderio di adottare una dieta vegana per i propri figli nasce più spesso dalla consapevolezza dei benefici che una dieta di questo tipo può apportare alla salute nel lungo termine, e dalla volontà di rispettare la vita degli animali.
Nella maggior parte dei casi i genitori hanno informato i rispettivi pediatri di aver escluso qualsiasi alimento animale dalla dieta dei loro figli. Nondimeno, la percentuale di genitori che hanno omesso questa informazione al medico è considerevole. Mentre le società pediatriche e di nutrizione concordano sul fatto che un’alimentazione vegetale dovrebbe essere condotta sotto stretta supervisione medica e nutrizionale, molti dei genitori intervistati non hanno ritenuto indispensabile comunicare al pediatra la scelta alimentare. Diverse famiglie non hanno trovato nel pediatra di riferimento un alleato in grado di supportarle nella decisione di intraprendere una dieta vegana per i figli. A giudizio dei genitori intervistati, infatti, le informazioni fornite dai pediatri su come pianificare una dieta vegana nell’età dello sviluppo erano insufficienti nella metà dei casi. È auspicabile che in futuro sia condotta una survey tra i pediatri per conoscere più dettagliatamente la loro opinione in merito all’adozione di una dieta vegana in età pediatrica, nonché il loro approccio con le famiglie che desiderano crescere i figli con tale tipo di alimentazione.
A guidare le famiglie nella pianificazione della dieta sembrano essere soprattutto i medici e i biologi nutrizionisti, di cui i genitori si ritengono, nel complesso, soddisfatti.
I genitori che hanno risposto al questionario sembrano aderire alle principali raccomandazioni sui gruppi alimentari da includere nella dieta dei figli e sull’integrazione regolare di vitamina B12, ma ulteriori studi sul profilo nutrizionale e sulla crescita dei bambini vegani sono necessari per verificare l’effettiva adeguatezza delle loro diete.
Se oggi è molto facile reperire autonomamente informazioni, ricette e prodotti per intraprendere una dieta vegana, al di fuori dell’ambiente domestico emergono alcune criticità, essendo la scelta vegana talvolta contestata da parenti, amici e insegnanti. È da sottolineare inoltre come le mense scolastiche risultino, secondo i genitori intervistati, ancora carenti nel dotarsi di menù vegetali.
Dall’intervista è emerso che nel caso in cui il bambino, fuori casa, manifestasse il desiderio di mangiare alimenti animali, la maggior parte dei genitori non si opporrebbe. Gli stessi, inoltre, condividono l’idea che l’aspetto più importante nella dieta del bambino sia assicurargli sempre la quantità di energia e nutrienti di cui ha bisogno.
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