Tesi etd-01032017-103127 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
IURESCIA, FEDERICA
URN
etd-01032017-103127
Titolo
Credo iam ut solet iurgabit.Pragmatica della lite a Roma.
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/04
Corso di studi
SCIENZE DELL'ANTICHITA' E ARCHEOLOGIA
Relatori
tutor Prof.ssa Mencacci, Francesca
Parole chiave
- aggressività verbale
- altercatio
- Apuleio
- Apuleius
- commenti metapragmatici
- conuicium
- Donato
- Donatus
- impoliteness
- iurgium
- latin linguistics
- linguistica latina
- lis
- lite
- metapragmatic comments
- Petronio
- Petronius
- Plauto
- Plautus
- pragmatica
- pragmatics
- quarrel
- rixa
- Terence
- Terenzio
Data inizio appello
20/01/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/01/2057
Riassunto
Questa tesi ha come oggetto lo studio delle liti private nelle testimonianze letterarie latine.
La ricerca ha seguito due principali linee di interesse: in primo luogo si sono esaminati i testi che forniscono una rappresentazione delle liti, applicandovi i metodi d’analisi elaborati dagli studi sull’impoliteness. In questo modo si è fornita una descrizione linguistica delle forme di espressione dell’aggressività verbale ricorrenti durante queste conversazioni conflittuali.
In secondo luogo si è cercato di ricostruire la percezione culturale trasmessa dai testi riguardo a questo tipo di interazioni. A partire dalle occorrenze del lessico della lite in latino si sono quindi studiati descrizioni e commenti metapragmatici, che hanno consentito di reperire informazioni sull’etichetta di comportamento vigente in queste situazioni comunicative.
Entrambe le linee di indagine sopra descritte hanno restituito un quadro omogeneo: i testi indicano una svalutazione delle forme eccessive di espressione dell’aggressività verbale nelle liti e di chi vi si lascia coinvolgere.
My research is concerned with verbal and non verbal behaviour during private quarrels in ancient Rome.
Its aim is twofold: as first, to offer a linguistic description of the expressions occurring in this kind of conflictual communication; as second, to attempt a reconstruction of the cultural code underpinning this kind of conflictual interactions.
The theoretical approach that I apply to the Latin literary texts is to be framed in the realm of impoliteness theories: they provide methodological tools which proved to be the most suitable for a thorough pragmatic description of the speakers’s behaviour.
In the first chapter I focus on representations of quarrels, in order to show the language use; in the second chapter I start from a lexical enquiry on the main Latin terms for quarrel, in order to gain further information about the speakers’s perceptions of this interaction. Both these proceedings point to the same evidence: Latin texts tend to show a negative evaluation of quarrelling.
La ricerca ha seguito due principali linee di interesse: in primo luogo si sono esaminati i testi che forniscono una rappresentazione delle liti, applicandovi i metodi d’analisi elaborati dagli studi sull’impoliteness. In questo modo si è fornita una descrizione linguistica delle forme di espressione dell’aggressività verbale ricorrenti durante queste conversazioni conflittuali.
In secondo luogo si è cercato di ricostruire la percezione culturale trasmessa dai testi riguardo a questo tipo di interazioni. A partire dalle occorrenze del lessico della lite in latino si sono quindi studiati descrizioni e commenti metapragmatici, che hanno consentito di reperire informazioni sull’etichetta di comportamento vigente in queste situazioni comunicative.
Entrambe le linee di indagine sopra descritte hanno restituito un quadro omogeneo: i testi indicano una svalutazione delle forme eccessive di espressione dell’aggressività verbale nelle liti e di chi vi si lascia coinvolgere.
My research is concerned with verbal and non verbal behaviour during private quarrels in ancient Rome.
Its aim is twofold: as first, to offer a linguistic description of the expressions occurring in this kind of conflictual communication; as second, to attempt a reconstruction of the cultural code underpinning this kind of conflictual interactions.
The theoretical approach that I apply to the Latin literary texts is to be framed in the realm of impoliteness theories: they provide methodological tools which proved to be the most suitable for a thorough pragmatic description of the speakers’s behaviour.
In the first chapter I focus on representations of quarrels, in order to show the language use; in the second chapter I start from a lexical enquiry on the main Latin terms for quarrel, in order to gain further information about the speakers’s perceptions of this interaction. Both these proceedings point to the same evidence: Latin texts tend to show a negative evaluation of quarrelling.
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