In questo elaborato intendo portare avanti un’analisi dei rapporti intercorsi tra il Libano e la Francia
a livello sia politico che nella sua declinazione economica e culturale. L’intervallo temporale degli
avvenimenti considerati è quello che va dalla prima metà del XIX secolo agli inizi del XX secolo,
anni durante i quali l’impero ottomano entrò in crisi iniziando a subire delle sconfitte militari
avvertendo quindi la necessità di un rinnovamento sia dell’esercito che della società: iniziò così un
periodo di riforme, le Tanzimat, che incisero profondamente sulla vita della comunità libanese del
periodo e sul sistema etnico confessionale basato sulla coabitazione interreligiosa, in particolare
quella druso-maronita. Durante questa fase storica ci furono grandi scoperte scientifiche e
tecnologiche, quali il motore a vapore o il telegrafo, che permisero di ridurre i tempi della traversata
del Mediterraneo e si incrementarono di conseguenza i commerci fra l’Europa e il Medio Oriente.

Al contempo, quest’ultimo diventò anche meta di viaggi di numerose personalità, fra le quali molti
scrittori i quali, attraverso le loro opere, alimentarono l’idea di una terra magica, quasi una terra
promessa.