• diagnosi di ischemia miocardica inducibile
• riserva di flusso coronarico valutato mediante iFR
• test di imaging non invasivo

Lo scopo della tesi è quello di confrontare l'accuratezza diagnostica dell'iFR nella rilevazione di ischemia miocardica nei pazienti con malattia coronarica stabile o con sindrome coronarica acuta a basso rischio senza sopraslivellamento del tratto ST, che presentano dolore toracico, o alterazioni elettrocardiografiche indicative di ischemia, o anomalie della cinesi regionale del ventricolo sinistro, e che siano stati sottoposti ad almeno un test di imaging non invasivo eseguito per la diagnosi di ischemia miocardica inducibile.L'iFR è un indice introdotto nella pratica clinica, che misura il gradiente pressorio translesionale in una fase specifica della diastole cardiaca in cui il flusso coronarico è massimo e le resistenze del microcircolo sono basse e costanti. Il valore di iFR, al di sotto del quale una lesione coronarica viene giudicata meritevole di trattamento, è pari a 0,89.