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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01012015-165745


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LO CASCIO, GIADA
URN
etd-01012015-165745
Titolo
Nell'universo degli iura propria. I Brevia piombinesi del Cinquecento e la magistratura pupillare.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Landi, Andrea
Parole chiave
  • Brevi
  • comune di Piombino
  • giudice dei pupilli
  • Statuti
Data inizio appello
05/02/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi si propone di illustrare ed analizzare il contenuto dei Brevia piombinesi del 1569 e 1568 nel contesto della legislazione dello Stato di Piombino del XVI sec., con particolare attenzione alla figura del magistrato dei pupilli, istituito da Jacopo V nel 1539. La prima parte dell'elaborato è dedicata alla contestualizzazione storica e giuridica dei Brevia: nel primo capitolo viene affrontata la genesi di tali raccolte nel quadro della legislazione statutaria all'indomani del riconoscimento della potestas statuendi dei Comuni; nel secondo capitolo viene descritta la situazione storica e politica di Piombino nel 1500, che spinse il Signore e l'oligarchia cittadina a trovare un accordo per la riforma legislativa dello Stato attraverso una revisione e un ammodernamento dei Brevia.
La seconda parte della tesi è dedicata all'esegesi del testo dei Brevia: il terzo, il quarto e il quinto capitolo riguardano, rispettivamente, l'ordinamento pubblico e amministrativo del comune di Piombino, le norme civili e penali inserite nelle raccolte a completamento ed emendamento di quelle statutarie e le principali figure che operavano nell'ambito dell'amministrazione della giustizia.
Infine, la terza e ultima parte, rappresentata dal sesto capitolo, è interamente dedicata alla nascita, all'evoluzione e all'estinzione della figura del magistrato dei pupilli, delle cui funzioni, con l'emanazione dei nuovi Brevia, venne insignito il Vicario, già titolare del potere giurisdizionale.
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