• vitiligine

La vitiligine è una patologia caratterizzata dalla perdita di melanociti con conseguente depigmentazione della cute. Ad oggi l’eziologia di questa malattia non è conosciuta anche se sono state avanzate delle ipotesi, fra cui quella più accreditata sembra essere quella di tipo autoimmunitario. La terapia della vitiligine è caratterizzata da due capisaldi : i corticosteroidi e la PUVA terapia ( che sfrutta l’azione combinata di sostanze fotosensibilizzanti e raggi UVA). Accanto a questi due storici schemi terapeutici si ritrovano altre strategie : i raggi UVB a banda stretta, l’uso di sostanze antiossidanti, la chirurgia e la depigmentazione cutanea totale.
Recenti studi hanno dimostrato l’efficacia di altri composti nell’indurre la ripigmentazione della cute vitiligoidea: l’estratto di una felce tropicale, il Polypodium leucotomos, che ha mostrato di possedere spiccate proprietà antiossidanti, il calcipotriolo in associazione al betametasone ed infine il Tacrolimus, un farmaco immunosoppressore applicato sottoforma di unguento direttamente sulle chiazze vitiligoidee. In particolare quest’ultimo è risultato efficace e sicuro anche nei pazienti pediatrici.