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Il presente elaborato si inscrive nel più ampio campo di indagine che studia la relazione tra media e realtà. La ricerca empirica proposta permette di analizzare se e in quale misura le caratteristiche dei procedimenti antitrust determinino l’eventualità che i media vi dedichino spazio. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, organo preposto alla tutela della concorrenza e alla protezione dei consumatori dalle pratiche commerciali scorrette e dalla pubblicità ingannevole, può avviare i procedimenti istruttori di propria iniziativa, ma nella maggior parte dei casi l’espletamento delle sue funzioni è favorito dalle segnalazioni esterne di imprese, consumatori, istituzioni. Risulta pertanto di primaria importanza che l’operato dell’AGCM sia supportato dalla visibilità che i media contribuiscono a garantirgli, anche per incrementare il livello di conoscenza in una materia spesso trascurata nel dibattito quotidiano. Secondo alcune teorie, infatti, la copertura mediatica degli eventi influenza la percezione della rilevanza di questi presso l’opinione pubblica. In virtù di questo, la prima parte della tesi riassume le principali elaborazioni teoriche che hanno ispirato la riflessione sugli effetti sociali dei mass media, includendo una rassegna di alcuni criteri di selezione delle notizie che consente di disporre di un indispensabile punto di riferimento per condurre l’analisi empirica. Segue poi un’esposizione degli ambiti di intervento dell’AGCM e delle modalità di applicazione della disciplina antitrust. Infine, si analizza la relazione tra i procedimenti aperti per intesa e abuso di posizione dominante e la copertura offerta da due quotidiani nazionali nella loro versione online, La Repubblica e il Corriere della Sera.