Thesis etd-11022021-101938 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
INSERRA, CARLO
URN
etd-11022021-101938
Thesis title
Ipotesi di un archivio di storia pubblica digitale su Omeka: "Le lotte per il metano in Puglia"
Department
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Course of study
INFORMATICA UMANISTICA
Supervisors
relatore Salvatori, Enrica
Keywords
- digital humanities
- informatica umanistica
- public history
- storia contemporanea
- storia pubblica
Graduation session start date
15/11/2021
Availability
None
Summary
Nella primavera del 1969, le popolazioni del Subappennino Dauno furono protagoniste di una delle più estese e partecipate lotte di massa nella storia del Mezzogiorno.
Decine di migliaia di persone si mobilitarono per chiedere che gli idrocarburi rinvenuti in grande quantità nei Monti Dauni non fossero portati via, ma venissero utilizzati in loco per promuovere lo sviluppo industriale.
I permessi per la coltivazione dei pozzi erano stati rilasciati dal Governo senza che le popolazioni interessate ne fossero state informate.
Quando venne avviata la costruzione degli oleodotti che avrebbero sottratto al territorio il prezioso gas naturale, le popolazioni si mobilitarono dando vita a Comitati Popolari assieme a partiti e sindacati.
La protesta toccò il culmine a maggio del 1969, quando centinaia di persone occuparono i pozzi dando vita, il 23 maggio, ad una manifestazione popolare che sarebbe passata alla storia come "la marcia dei trentamila".
La popolazione del capoluogo scese in piazza assieme a migliaia di persone che con tutti i mezzi giunsero a Foggia dai comuni subappenninici chiedendo che il metano servisse ad alimentare lo sviluppo locale.
“I trentamila della marcia su Foggia e il movimento metanifero furono un fatto veramente nuovo nella storia della politica meridionalistica”, ebbe a scrivere in “Nord e Sud” Ugo Leone. Il movimento attirò l’attenzione del Gruppo dei Meridionalisti capeggiato da Vittore Fiore, che organizzò diversi convegni
e produsse diversi documenti.
Questo sito ricostruisce, attraverso materiali d'archivio, questa grande pagina di storia civile e di democrazia.
Decine di migliaia di persone si mobilitarono per chiedere che gli idrocarburi rinvenuti in grande quantità nei Monti Dauni non fossero portati via, ma venissero utilizzati in loco per promuovere lo sviluppo industriale.
I permessi per la coltivazione dei pozzi erano stati rilasciati dal Governo senza che le popolazioni interessate ne fossero state informate.
Quando venne avviata la costruzione degli oleodotti che avrebbero sottratto al territorio il prezioso gas naturale, le popolazioni si mobilitarono dando vita a Comitati Popolari assieme a partiti e sindacati.
La protesta toccò il culmine a maggio del 1969, quando centinaia di persone occuparono i pozzi dando vita, il 23 maggio, ad una manifestazione popolare che sarebbe passata alla storia come "la marcia dei trentamila".
La popolazione del capoluogo scese in piazza assieme a migliaia di persone che con tutti i mezzi giunsero a Foggia dai comuni subappenninici chiedendo che il metano servisse ad alimentare lo sviluppo locale.
“I trentamila della marcia su Foggia e il movimento metanifero furono un fatto veramente nuovo nella storia della politica meridionalistica”, ebbe a scrivere in “Nord e Sud” Ugo Leone. Il movimento attirò l’attenzione del Gruppo dei Meridionalisti capeggiato da Vittore Fiore, che organizzò diversi convegni
e produsse diversi documenti.
Questo sito ricostruisce, attraverso materiali d'archivio, questa grande pagina di storia civile e di democrazia.
File
| Nome file | Dimensione |
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Thesis not available for consultation. |
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