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Questo lavoro di ricerca si concentra sullo studio delle biblioteche pubbliche, in particolare su quelle dell’Impero Romano e delle sue province occidentali (quelle d'Africa nello specifico). La ricerca è condotta sia in senso archeologico (esame delle strutture ritrovate, confronti, ricerca di modelli o formule architettoniche, rapporti tra le biblioteche pubbliche e la maglia urbana), sia culturale-antropologico (esplorazione del rapporto tra società della cultura orale e società della cultura scritta e delle relazioni tra culto, cultura, potere centrale, popolazione e spazi urbani, indagine sulle dinamiche di romanizzazione culturale e sul concetto stesso di romanizzazione, sul ruolo della letteratura latina, sulla sua natura, i suoi ambienti di elaborazione e sul ruolo di mediatore tra centro e periferia che l’intellettuale e la cultura assumono durate la piena età imperiale). La tesi si divide in tre capitoli: nel primo vengono indagati i modelli greco-ellenistici (Atene, Alessandria e Pergamo) e romani (Roma). Nel secondo capitolo viene stilato un quadro della situazione culturale durante l'età imperiale al di fuori di Roma e in Africa settentrionale. Nel terzo capitolo vengono discussi tre casi di biblioteche (o presunte tali) in Africa romana: Timgad, Bulla Regia e Cartagine.