Thesis etd-10192020-103728 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
CAPPELLINI, GIULIA
URN
etd-10192020-103728
Thesis title
Ruolo del tessuto adiposo materno su outcome ostetrici e neonatali
Department
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Course of study
GINECOLOGIA ED OSTETRICIA
Supervisors
relatore Dott. Simoncini, Tommaso
relatore Dott.ssa Palla, Giulia
relatore Dott.ssa Palla, Giulia
Keywords
- adipose tissue
- gestational diabetes
- pregnancy
- ultrasound
Graduation session start date
04/11/2020
Availability
Withheld
Release date
04/11/2090
Summary
Obiettivo: esaminare il ruolo della valutazione del tessuto adiposo periferico e viscerale materno e del tessuto adiposo periferico fetale misurato per via ecografica come marker di rischio metabolico.
Metodo: studio prospettico longitudinale su 455 pazienti, nelle quali è stato misurato il tessuto adiposo periferico (sottocutaneo) e viscerale (perirenale) per via ecografica. Le pazienti sono state sottoposte a OGTT e a valutazione della biometria fetale nel terzo trimestre con misurazione del tessuto adiposo fetale periferico (sottocute addominale, a livello della coscia e del braccio). Sono stati valutati outcome fetali alla nascita come peso, centile di peso.
Risultati: Tra le 455 pazienti arruolate, sono risultate eleggibili 405 pazienti, delle quali 288 hanno eseguito OGTT con 63 pazienti positive e una prevalenza di GDM del 15,6%. Confrontando il gruppo GDM vs non GDM, il tessuto adiposo materno periferico e viscerale è statisticamente maggiore nel gruppo con diabete gestazionale; anche il tessuto adiposo sottocutaneo fetale risulta maggiore del gruppo GDM in modo significativo. Il tessuto adiposo sottocutaneo materno valutato per via ecografica correla con i valori di OGTT, in particolare con l’iperglicemia a digiuno, e con il rischio di sviluppare GDM e questa correlazione è indipendente dal BMI materno pregravidico. Il tessuto adiposo fetale invece correla con il peso neonatale alla nascita e il centile di peso, ma non correla con il tessuto adiposo materno al primo trimestre.
Conclusioni: La misurazione ecografica del tessuto adiposo periferico sottocutaneo materno al primo trimestre, può costituire un marker semplice, veloce, economico di diabete gestazionale e in particolare di iperglicemia a digiuno, anche una volta corretto per il BMI.
Metodo: studio prospettico longitudinale su 455 pazienti, nelle quali è stato misurato il tessuto adiposo periferico (sottocutaneo) e viscerale (perirenale) per via ecografica. Le pazienti sono state sottoposte a OGTT e a valutazione della biometria fetale nel terzo trimestre con misurazione del tessuto adiposo fetale periferico (sottocute addominale, a livello della coscia e del braccio). Sono stati valutati outcome fetali alla nascita come peso, centile di peso.
Risultati: Tra le 455 pazienti arruolate, sono risultate eleggibili 405 pazienti, delle quali 288 hanno eseguito OGTT con 63 pazienti positive e una prevalenza di GDM del 15,6%. Confrontando il gruppo GDM vs non GDM, il tessuto adiposo materno periferico e viscerale è statisticamente maggiore nel gruppo con diabete gestazionale; anche il tessuto adiposo sottocutaneo fetale risulta maggiore del gruppo GDM in modo significativo. Il tessuto adiposo sottocutaneo materno valutato per via ecografica correla con i valori di OGTT, in particolare con l’iperglicemia a digiuno, e con il rischio di sviluppare GDM e questa correlazione è indipendente dal BMI materno pregravidico. Il tessuto adiposo fetale invece correla con il peso neonatale alla nascita e il centile di peso, ma non correla con il tessuto adiposo materno al primo trimestre.
Conclusioni: La misurazione ecografica del tessuto adiposo periferico sottocutaneo materno al primo trimestre, può costituire un marker semplice, veloce, economico di diabete gestazionale e in particolare di iperglicemia a digiuno, anche una volta corretto per il BMI.
File
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