Thesis etd-10112006-134326 |
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Thesis type
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Author
Pilone, Giuseppe
URN
etd-10112006-134326
Thesis title
Problemi di nocciolo degradato in un VVER 1000
Department
INGEGNERIA
Course of study
INGEGNERIA NUCLEARE
Supervisors
Relatore Prof. D'Auria, Francesco Saverio
Relatore Prof. Oriolo, Francesco
Relatore Prof. Oriolo, Francesco
Keywords
- SCDAP
- Incidente Severo (SA)
- VVER
- Fenomeni di Nocciolo Degradato
- Gestione degli Incidenti Severi (SAM)
- RELAP
Graduation session start date
27/10/2006
Availability
Withheld
Release date
27/10/2046
Summary
Nella presente tesi di laurea vengono analizzati i fenomeni di nocciolo degradato in un reattore VVER-1000, con particolare riferimento all’analisi del transitorio incidentale conseguente ad ipotetico station black-out nell’impianto.
Dopo una breve ed esauriente descrizione dei VVER vengono presentate le principali strategie e metodologie per la prevenzione e gestione degli incidenti severi,con particolare riferimento a questo tipo di impianti.
Mediante l’analisi effettuata con il codice di calcolo Scdap/Relap5, oltre all’andamento di alcune significative grandezze termoidrauliche nell’impianto, sono stati valutati i principali fenomeni di degradazione del nocciolo e i tempi in cui essi si verificano.
In particolare sono stati osservati i fenomeni di surriscaldamento e deformazione delle barrette di combustibile (ballooning), ossidazione delle camicie e relativa produzione di idrogeno, candelamento delle gocce di materiale liquefatto lungo la superficie delle barrette, formazione e comportamento del debris, formazione e comportamento della molten pool ed eventuale tracimazione di materiale fuso nel vessel.
Dallo studio effettuato si è constatato che, per tempi intorno ai 9000 sec. dall’inizio del transitorio incidentale, è ancora possibile recuperare l’impianto, grazie alla grande inerzia termica dei generatori di vapore nei VVER.
Dopo tale periodo, con il progredire dell’incidente di nocciolo degradato (analizzato fino a circa 28500 sec.) occorrerà adottare opportune strategie di mitigazione e, con la formazione della pool nella testa del vessel, predisporre i necessari piani di emergenza.
Dopo una breve ed esauriente descrizione dei VVER vengono presentate le principali strategie e metodologie per la prevenzione e gestione degli incidenti severi,con particolare riferimento a questo tipo di impianti.
Mediante l’analisi effettuata con il codice di calcolo Scdap/Relap5, oltre all’andamento di alcune significative grandezze termoidrauliche nell’impianto, sono stati valutati i principali fenomeni di degradazione del nocciolo e i tempi in cui essi si verificano.
In particolare sono stati osservati i fenomeni di surriscaldamento e deformazione delle barrette di combustibile (ballooning), ossidazione delle camicie e relativa produzione di idrogeno, candelamento delle gocce di materiale liquefatto lungo la superficie delle barrette, formazione e comportamento del debris, formazione e comportamento della molten pool ed eventuale tracimazione di materiale fuso nel vessel.
Dallo studio effettuato si è constatato che, per tempi intorno ai 9000 sec. dall’inizio del transitorio incidentale, è ancora possibile recuperare l’impianto, grazie alla grande inerzia termica dei generatori di vapore nei VVER.
Dopo tale periodo, con il progredire dell’incidente di nocciolo degradato (analizzato fino a circa 28500 sec.) occorrerà adottare opportune strategie di mitigazione e, con la formazione della pool nella testa del vessel, predisporre i necessari piani di emergenza.
File
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