Thesis etd-09162014-102519 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale LM5
Author
GRUOSSO, PIERPAOLO
URN
etd-09162014-102519
Thesis title
"Il recupero e la riconversione urbanistica. L'ateneo pisano e la città di Pisa al passo con il cambiamento."
Department
GIURISPRUDENZA
Course of study
GIURISPRUDENZA
Supervisors
relatore Prof.ssa Giomi, Valentina
correlatore Dott.ssa Natale, Paola
correlatore Dott.ssa Natale, Paola
Keywords
- recupero
- riqualificazione
- interventi normativi sul governo del territorio
- esperienza recupero città di Pisa
- Università di Pisa e urbanistica
Graduation session start date
10/10/2014
Availability
Full
Summary
Il mio lavoro si propone di offrire una riflessione sui temi del recupero e della riqualificazione all’interno della disciplina del governo del territorio.
Partendo da un’analisi del quadro generale della materia urbanistica ne ho ripercorso i tratti salienti dell’evoluzione normativa sino alla modifica nel 2001, del Titolo V della parte seconda del testo costituzionale, che al novellato art. 117, non menziona più tra le materie di disciplina concorrente l’urbanistica, ma il governo del territorio.
Tale modifica ha comportato un ripensamento del ventaglio di strumenti di conformazione territoriale presenti nel nostro ordinamento; alla luce delle nuove esigenze della collettività, mettendo in crisi il concetto di zonizzazione, che, aveva avuto un ruolo egemone nell’assetto territoriale del nostro paese nel Secolo scorso, e ponendo in rilievo l’affacciarsi di nuove politiche urbanistiche tese a superare questa empasse, di cui, seppur in via generale ho delineato i tratti caratterizzanti.
Sulla scia tracciata da questo cambiamento ho posto in evidenza, come a mio avviso, si sia persa di vista quella che è la realtà su cui tale fenomeno insiste, ossia quel territorio, che necessariamente rappresenta il punto di partenza indefettibile nel settore di interesse.
Partendo dalla drammaticità della situazione riferita al consumo di suolo sul nostro territorio, ho evidenziato, quella che ritengo sia la linea da seguire per un razionale sviluppo urbanistico e per dare una risposta concreta a tale piaga, ossia il recupero e la riqualificazione del patrimonio esistente; strumenti indefettibili, a mio parere, per una nuova stagione del diritto urbanistico.
La mia analisi giuridica è partita da quelle che sono state le linee guida e i progetti messi in campo a livello comunitario, per porre i temi di nostro interesse al centro dell’agenda programmatica dell’Unione Europea, per poi concentrarmi su quella che è stata l’evoluzione legislativa interna al nostro paese.
In tale scenario ho evidenziato i diversi strumenti legislativi e attuativi con cui il nostro ordinamento ha accolto tale cambiamento, riletti alla luce dei principali interventi dottrinari e giurisprudenziali, che ne hanno caratterizzato l’evoluzione.
La mia analisi è terminata attraverso la disamina dei principali progetti e programmi di recupero, messi in atto dalla città di Pisa e dall’Ateneo pisano, ponendo in rilievo la forte incidenza di tali temi, sul contesto urbanistico cittadino e universitario .
Partendo da un’analisi del quadro generale della materia urbanistica ne ho ripercorso i tratti salienti dell’evoluzione normativa sino alla modifica nel 2001, del Titolo V della parte seconda del testo costituzionale, che al novellato art. 117, non menziona più tra le materie di disciplina concorrente l’urbanistica, ma il governo del territorio.
Tale modifica ha comportato un ripensamento del ventaglio di strumenti di conformazione territoriale presenti nel nostro ordinamento; alla luce delle nuove esigenze della collettività, mettendo in crisi il concetto di zonizzazione, che, aveva avuto un ruolo egemone nell’assetto territoriale del nostro paese nel Secolo scorso, e ponendo in rilievo l’affacciarsi di nuove politiche urbanistiche tese a superare questa empasse, di cui, seppur in via generale ho delineato i tratti caratterizzanti.
Sulla scia tracciata da questo cambiamento ho posto in evidenza, come a mio avviso, si sia persa di vista quella che è la realtà su cui tale fenomeno insiste, ossia quel territorio, che necessariamente rappresenta il punto di partenza indefettibile nel settore di interesse.
Partendo dalla drammaticità della situazione riferita al consumo di suolo sul nostro territorio, ho evidenziato, quella che ritengo sia la linea da seguire per un razionale sviluppo urbanistico e per dare una risposta concreta a tale piaga, ossia il recupero e la riqualificazione del patrimonio esistente; strumenti indefettibili, a mio parere, per una nuova stagione del diritto urbanistico.
La mia analisi giuridica è partita da quelle che sono state le linee guida e i progetti messi in campo a livello comunitario, per porre i temi di nostro interesse al centro dell’agenda programmatica dell’Unione Europea, per poi concentrarmi su quella che è stata l’evoluzione legislativa interna al nostro paese.
In tale scenario ho evidenziato i diversi strumenti legislativi e attuativi con cui il nostro ordinamento ha accolto tale cambiamento, riletti alla luce dei principali interventi dottrinari e giurisprudenziali, che ne hanno caratterizzato l’evoluzione.
La mia analisi è terminata attraverso la disamina dei principali progetti e programmi di recupero, messi in atto dalla città di Pisa e dall’Ateneo pisano, ponendo in rilievo la forte incidenza di tali temi, sul contesto urbanistico cittadino e universitario .
File
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