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L’indagine muove dalla consapevolezza della mancanza di letteratura critica degli Incontri provinciali, una serie di bozzetti di taglio giornalistico-sociologico scritti da Luciano Bianciardi e pubblicati sulla Gazzetta di Livorno (1952-1954), che costituiscono il serbatoio tematico e formale dal quale lo scrittore attingerà poi per scrivere il suo primo romanzo, Il lavoro culturale (1957).
La mia analisi sistematica, finalizzata a sviscerare il rapporto tra Luciano Bianciardi e la provincia grossetana attraverso i nomi (antroponimi, toponimi, altri nomi), parte proprio da questi racconti “propedeutici” per arrivare al romanzo, sia nella sua prima pubblicazione del 1957, sia nella sua ristampa definitiva del 1964, con l’aggiunta del capitolo “Ritorno a Kansas City”, che offre una nuova prospettiva sul tema in seguito all’esperienza dell’autore a Milano.
Con questa tesi intendo fornire un mio piccolo contributo in una disciplina, quella dell’onomastica letteraria, che ancora non ha avuto modo di occuparsi di Luciano Bianciardi.