• addiction
• cannabis
• disturbi psichiatrici
• recettori CB1
• sistema endocannabinoide
• Δ9-THC

Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una costante crescita globale del
fenomeno dell’uso della cannabis per scopo ricreazionale e terapeutico. Infatti, i
dati ci dicono che ogni anno sono sempre di più le persone che fanno uso di
questa sostanza. Alla luce di questo fenomeno in costante aumento, è emersa
sempre di più la necessità di comprendere a fondo gli effetti psicotropici della
cannabis sul sistema nervoso centrale (SNC) ed indagare quindi le possibili
alterazioni neurobiologiche che questa sostanza può indurre nel cervello. Questo
elaborato ha lo scopo di fornire un’analisi riguardante i possibili effetti avversi e
di natura psichiatrica, incluso l’addiction, che possono manifestarsi in
associazione al consumo di cannabis, ponendo particolare attenzione alle basi
neurobiologiche che sottendono la sua azione sul SNC. Questo lavoro è
articolato in quattro capitoli: il primo è caratterizzato da una breve introduzione
alla cannabis, nella quale saranno introdotte le sue principali caratteristiche
chimiche, le sue applicazioni nel corso della storia ed i recenti dati
epidemiologici associati al suo consumo. All’interno del secondo capitolo
saranno argomentati i principali meccanismi d’azione dei costituenti del sistema
endocannabinoide (ECS), oltre che dei due principali principi attivi della
cannabis (CBD e Δ9-THC). Il terzo capitolo tratterà invece le basi
neurobiologiche dell’addiction, focalizzandosi sulle caratteristiche della
cannabis come sostanza d’abuso, le alterazioni a carico della via dopaminergica
cortico-mesolimbica associate al suo consumo, mediante l’azione del Δ9-THC
sui recettori CB1R, ed infine, le principali differenze ed analogie con le altre
sostanze d’abuso, approfondendo dunque anche il ruolo del ECS nelle circuiterie
della ricompensa. Nel quarto capitolo saranno infine descritti i principali effetti
neuropsicologici e le principali implicazioni psichiatriche associate al consumo
di cannabis, in acuto e cronico, inquadrando il ruolo anche del ECS nei
meccanismi di plasticità sinaptica, oltre che le potenziali implicazioni derivanti
da perturbazioni a suo carico ad opera del Δ9-THC.