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L’obiettivo della tesi è analizzare come nel proprio percorso di riorganizzazione i Guaranì del Chaco boliviano abbiano seguito una strategia di sviluppo self reliance.
La self-reliance come strategia di sviluppo implica che per rompere una relazione di dipendenza, che si crea quando lo sviluppo delle aree periferiche del mondo è dettato dai paesi del centro, bisogna ripartire dall’utilizzo delle risorse locali per rispondere alle esigenze delle popolazioni locali, questo processo perché possa essere duraturo e solido deve basarsi su una fiducia in se stessi e nei propri valori culturali, sulla partecipazione e sulla responsabilizzazione di tutte le persone sia alla presa di decisioni che nelle diverse attività. Questo processo però non significa chiudersi agli altri ma anzi il fulcro della self reliance sta nel capire che l’autonomia di ciascuno dipende dalla interdipendenza con il resto del mondo. L’obiettivo naturale sarebbe quindi quello di arrivare alla formazione di un mondo in cui non vi è un solo ed un unico centro, ma tanti e diversi ognuno con una sua propria peculiarità e correlati tra loro attraverso relazioni orizzontali che portano ad un confronto e ad uno scambio reciproco.