Thesis etd-09082020-170857 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
BABBONI, SERENA
URN
etd-09082020-170857
Thesis title
METABOLITI PLASMATICI COME BIOMARKERS DI MALATTIE METABOLICHE
Department
FARMACIA
Course of study
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Supervisors
relatore Dott.ssa Gastaldelli, Amalia
relatore Prof. Tuccinardi, Tiziano
correlatore Dott.ssa Gaggini, Melania
relatore Prof. Tuccinardi, Tiziano
correlatore Dott.ssa Gaggini, Melania
Keywords
- biomarkers
- malattie metaboliche
- metaboliti
Graduation session start date
30/09/2020
Availability
Withheld
Release date
30/09/2090
Summary
Le malattie metaboliche comprendono un gruppo eterogeneo di condizioni causate da deficit specifici delle vie metaboliche di lipidi, glucidi, aminoacidi e proteine, che possono sfociare in alcune malattie metaboliche come obesità, diabete mellito di tipo 2 e steatosi epatica non alcolica (NAFLD).
Lo stile di vita non corretto e la cattiva alimentazione sono spesso correlati con l’instaurarsi del diabete mellito di tipo 2, un disordine del metabolismo caratterizzato da un’elevata concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia a digiuno > 126 mg/dL) dovuta alla secrezione insulinica difettosa, che non riesce a compensare l’insulino-resistenza presente a livello tissutale. Infatti, a livello degli adipociti ipertrofici si ha sviluppo di insulino-resistenza e aumento del rilascio di acidi grassi.
Inoltre, il diabete mellito tipo 2 presenta numerosi meccanismi fisiopatologici correlati con la Steatosi Epatica Non Alcolica (NAFLD), fra i quali si trovano la secrezione di citochine pro-infiammatorie da parte del tessuto adiposo e del fegato, lo stile di vita sedentario, la dieta ricca di grassi, aumento della produzione di glucosio epatico, de-novo lipogenesi e insulino-resistenza.
I biomarkers sono utili per il rilevamento precoce della malattia, il monitoraggio della risposta alla terapia e predire il risultato clinico. La quantificazione di metaboliti e proteine, mediante le tecniche della metabolomica e della proteomica, consente dunque una visione completa dei cambiamenti che avvengono all’interno delle diverse vie metaboliche e di segnalazione e delle loro interazioni. I biomarkers sono diagnostici della funzione e della vitalità degli organi, come ad esempio: le elevate concentrazioni di acidi grassi liberi, lipidi e amminoacidi che riflettono l’alterazione dei livelli di glucosio e del metabolismo dei lipidi; la misurazione delle adipochine pro-infiammatorie, dei prodotti di alterazione della beta-ossidazione e gli indici di insulino-resistenza che consentono la valutazione della disregolazione metabolica a causa della lipotossicità, la compromissione mitocondriale e lo stress ossidativo.
Lo stile di vita non corretto e la cattiva alimentazione sono spesso correlati con l’instaurarsi del diabete mellito di tipo 2, un disordine del metabolismo caratterizzato da un’elevata concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia a digiuno > 126 mg/dL) dovuta alla secrezione insulinica difettosa, che non riesce a compensare l’insulino-resistenza presente a livello tissutale. Infatti, a livello degli adipociti ipertrofici si ha sviluppo di insulino-resistenza e aumento del rilascio di acidi grassi.
Inoltre, il diabete mellito tipo 2 presenta numerosi meccanismi fisiopatologici correlati con la Steatosi Epatica Non Alcolica (NAFLD), fra i quali si trovano la secrezione di citochine pro-infiammatorie da parte del tessuto adiposo e del fegato, lo stile di vita sedentario, la dieta ricca di grassi, aumento della produzione di glucosio epatico, de-novo lipogenesi e insulino-resistenza.
I biomarkers sono utili per il rilevamento precoce della malattia, il monitoraggio della risposta alla terapia e predire il risultato clinico. La quantificazione di metaboliti e proteine, mediante le tecniche della metabolomica e della proteomica, consente dunque una visione completa dei cambiamenti che avvengono all’interno delle diverse vie metaboliche e di segnalazione e delle loro interazioni. I biomarkers sono diagnostici della funzione e della vitalità degli organi, come ad esempio: le elevate concentrazioni di acidi grassi liberi, lipidi e amminoacidi che riflettono l’alterazione dei livelli di glucosio e del metabolismo dei lipidi; la misurazione delle adipochine pro-infiammatorie, dei prodotti di alterazione della beta-ossidazione e gli indici di insulino-resistenza che consentono la valutazione della disregolazione metabolica a causa della lipotossicità, la compromissione mitocondriale e lo stress ossidativo.
File
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