Thesis etd-09052022-155709 |
Link copiato negli appunti
Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
OJEDA NINO, DANIEL ALEJANDRO
URN
etd-09052022-155709
Thesis title
La violenza come strumento politico - I Governi della Repubblica di Colombia vs Cartello di Medellin (1980 - 1993)
Department
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Course of study
SCIENZE PER LA PACE: TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Supervisors
relatore Prof. Polsi, Alessandro
Keywords
- estradizione
- narcotrafico
- politica
- violenza
Graduation session start date
26/09/2022
Availability
None
Summary
Ci sono diversi casi in cui uno Stato è colpito dalle azioni di gruppi di criminalità organizzata, che cercano in molti modi di violare la capacità legale del governo per raggiungere i propri obiettivi senza essere ostacolati. Nell'ambito di queste azioni, viene denunciato soprattutto il traffico di droga che, nonostante la storica guerra messa in atto per affrontare questo problema, non ha avuto risultati positivi, in quanto rappresenta una questione che continua ad espandersi e, come la mafia in alcuni Paesi, è riuscita persino a penetrare profondamente nelle sfere politiche, partecipando al processo decisionale.
L'obiettivo di questa ricerca è dimostrare, attraverso un caso di studio, come l'abbandono di un problema che inizia su piccola scala come una semplice "banda" criminale possa degenerare in gruppi di criminalità organizzata come i cartelli della droga e, inoltre, come questi cartelli accumulino ricchezza e potere al punto da usare la violenza e la corruzione come strumenti per soggiogare lo Stato e costringerlo a cambiare le sue politiche a favore dei criminali e persino le sue relazioni internazionali.
A tal fine, è stata tracciata una cronologia storica di come la violenza faccia parte della cultura colombiana sotto certi aspetti sociali a causa di una lunga storia di guerre civili, di come questa "cultura della violenza" porti alcuni settori della popolazione a ricorrere alla delinquenza e di come questi delinquenti si organizzino in organizzazioni criminali, che in alcuni casi si costituiscono in cartelli, e infine come questi cartelli, nel caso della Colombia e del cartello di Medellín, accumulano ricchezza e potere a livelli che di conseguenza permettono loro di attaccare attraverso ondate di violenza e corruzione delle autorità politiche fino a spezzare la stessa sovranità dello Stato.
L'obiettivo di questa ricerca è dimostrare, attraverso un caso di studio, come l'abbandono di un problema che inizia su piccola scala come una semplice "banda" criminale possa degenerare in gruppi di criminalità organizzata come i cartelli della droga e, inoltre, come questi cartelli accumulino ricchezza e potere al punto da usare la violenza e la corruzione come strumenti per soggiogare lo Stato e costringerlo a cambiare le sue politiche a favore dei criminali e persino le sue relazioni internazionali.
A tal fine, è stata tracciata una cronologia storica di come la violenza faccia parte della cultura colombiana sotto certi aspetti sociali a causa di una lunga storia di guerre civili, di come questa "cultura della violenza" porti alcuni settori della popolazione a ricorrere alla delinquenza e di come questi delinquenti si organizzino in organizzazioni criminali, che in alcuni casi si costituiscono in cartelli, e infine come questi cartelli, nel caso della Colombia e del cartello di Medellín, accumulano ricchezza e potere a livelli che di conseguenza permettono loro di attaccare attraverso ondate di violenza e corruzione delle autorità politiche fino a spezzare la stessa sovranità dello Stato.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Thesis not available for consultation. |