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Il trattamento della cheilognatopalatoschisi nei pazienti adottati è una tematica che si sta rivelando sempre più frequente a causa dell'aumento delle adozioni di bambini "special needs", così definiti a causa della presenza di patologie al momento dell'iter adottivo. Il nostro elaborato si prefigge di analizzare quali e quante difficoltà vengono riscontrate dal punto di vista chirurgico (sia su operazioni primarie che in operazioni secondarie a seguito di precedenti interventi effettuati altrove e con esiti non soddisfacenti) e quali complicanze affliggono questi pazienti che, per varie motivazioni, hanno un età superiore rispetto a quella dei bambini che affrontano l'iter terapeutico di trattamento della labiopalatoschisi secondo i protocolli universalmente codificati, e nello specifico secondo il protocollo pisano.