Thesis etd-08242022-143227 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
BECCIOLINI, FEDERICO
URN
etd-08242022-143227
Thesis title
LA SINESTESIA NEL LESSICO DEI SOMMELIER
Department
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Course of study
LINGUISTICA E TRADUZIONE
Supervisors
relatore Marotta, Giovanna
Keywords
- aggettivo
- degustazione
- direzionalità
- lessico
- metafora
- semantica
- sinestesia
- sommelier
Graduation session start date
26/09/2022
Availability
Withheld
Release date
26/09/2092
Summary
Il presente elaborato mira a svolgere un’analisi di tipo semantico lessicale del lessico specifico dei sommelier, con l’intento di valutare le caratteristiche proprie del fenomeno della sinestesia e della sua direzionalità.
Svolta una preliminare descrizione della metodologia adoperata dai sommelier per l’analisi del vino si andranno ad evidenziare i rapporti lessicali e semantici che si instaurano tra le varie parole selezionate, sottolineando, oltre al generale carattere polisemico degli aggettivi scelti, i fenomeni di estensione del significato più ricorrenti, quali la metafora e la sinestesia.
Al fenomeno della sinestesia sarà dedicato poi un capitolo a parte. Nell’arco di questo capitolo si renderà evidente la generale tendenza della retorica tradizionale di trattare la sinestesia come un’estensione della metafora. Successivamente con volontà esemplificativa verranno presentate ricorrenze del fenomeno della sinestesia nell’ambito letterario, pubblicitario e pittorico.
Oltre, citando studi svolti da Stephen Ullmann, Joseph M. Williams, Åke Viberg, Irene De Felice e Giovanna Marotta, si andranno ad evidenziare le caratteristiche proprie del fenomeno della sinestesia quale la direzionalità e la predilezione per una struttura sintattica specifica come il sintagma composto da sostantivo e attributo.
In conclusione si procederà a verificare se quanto riportato in precedenza, relativamente alla direzionalità e alla struttura sintagmatica di questo fenomeno, sia effettivamente smentito o confermato dall'analisi specifica del lessico dei sommelier.
The present paper aims to carry out a lexical-semantic analysis of the specific lexicon of sommeliers, with the goal of assessing the peculiar characteristics of the phenomenon of synaesthesia.
Having carried out a preliminary description of the methodology used by sommeliers for the analysis of wine, the lexical and semantic relationships established between the various selected words will be highlighted, emphasizing, in addition to the general polysemous nature of the selected adjectives, the most recurrent phenomena of meaning extension, such as metaphor and synaesthesia.
A separate chapter will then be devoted to the phenomenon of synaesthesia. Within the span of this chapter, the general tendency of traditional rhetoric to treat synaesthesia as an extension of metaphor will become apparent. Subsequently, with illustrative intention, we will present recurrences of the phenomenon of synaesthesia in different domains.
Beyond that, citing studies achieved by Stephen Ullmann, Joseph M. Williams, Åke Viberg, Irene De Felice and Giovanna Marotta, we will go on highlighting the specific features of the phenomenon of synaesthesia such as his directionality and predilection for a specific syntactic structure like the syntagma made of noun and attribute.
In conclusion, we will proceed to verify whether what has been reported above, regarding the directionality and syntagmatic structure of this phenomenon, is actually disproved or confirmed by the specific analysis of the specific lexicon of sommeliers.
Svolta una preliminare descrizione della metodologia adoperata dai sommelier per l’analisi del vino si andranno ad evidenziare i rapporti lessicali e semantici che si instaurano tra le varie parole selezionate, sottolineando, oltre al generale carattere polisemico degli aggettivi scelti, i fenomeni di estensione del significato più ricorrenti, quali la metafora e la sinestesia.
Al fenomeno della sinestesia sarà dedicato poi un capitolo a parte. Nell’arco di questo capitolo si renderà evidente la generale tendenza della retorica tradizionale di trattare la sinestesia come un’estensione della metafora. Successivamente con volontà esemplificativa verranno presentate ricorrenze del fenomeno della sinestesia nell’ambito letterario, pubblicitario e pittorico.
Oltre, citando studi svolti da Stephen Ullmann, Joseph M. Williams, Åke Viberg, Irene De Felice e Giovanna Marotta, si andranno ad evidenziare le caratteristiche proprie del fenomeno della sinestesia quale la direzionalità e la predilezione per una struttura sintattica specifica come il sintagma composto da sostantivo e attributo.
In conclusione si procederà a verificare se quanto riportato in precedenza, relativamente alla direzionalità e alla struttura sintagmatica di questo fenomeno, sia effettivamente smentito o confermato dall'analisi specifica del lessico dei sommelier.
The present paper aims to carry out a lexical-semantic analysis of the specific lexicon of sommeliers, with the goal of assessing the peculiar characteristics of the phenomenon of synaesthesia.
Having carried out a preliminary description of the methodology used by sommeliers for the analysis of wine, the lexical and semantic relationships established between the various selected words will be highlighted, emphasizing, in addition to the general polysemous nature of the selected adjectives, the most recurrent phenomena of meaning extension, such as metaphor and synaesthesia.
A separate chapter will then be devoted to the phenomenon of synaesthesia. Within the span of this chapter, the general tendency of traditional rhetoric to treat synaesthesia as an extension of metaphor will become apparent. Subsequently, with illustrative intention, we will present recurrences of the phenomenon of synaesthesia in different domains.
Beyond that, citing studies achieved by Stephen Ullmann, Joseph M. Williams, Åke Viberg, Irene De Felice and Giovanna Marotta, we will go on highlighting the specific features of the phenomenon of synaesthesia such as his directionality and predilection for a specific syntactic structure like the syntagma made of noun and attribute.
In conclusion, we will proceed to verify whether what has been reported above, regarding the directionality and syntagmatic structure of this phenomenon, is actually disproved or confirmed by the specific analysis of the specific lexicon of sommeliers.
File
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