Thesis etd-08142020-122156 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
ODDO, AZZURRA
URN
etd-08142020-122156
Thesis title
Marco Gastini: la riflessione sulla visione attraverso i materiali
Department
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Course of study
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Supervisors
relatore Cortesini, Sergio
Keywords
- arte povera.
- Gastini
- materiali
- plexiglas
Graduation session start date
28/09/2020
Availability
Withheld
Release date
28/09/2090
Summary
Nel mio elaborato ho voluto approfondire i lavori dell’artista torinese Marco Gastini partendo dai materiali da lui impiegati come supporti su cui stendere la pittura o come parti integranti dell’opera finale. Fin da subito, quello che mi ha affascinato delle opere di Gastini è stato il fatto che egli ha utilizzato molteplici materiali diversi tra loro senza mai abbandonare la pittura. Seguendo la sua propensione ad un’appropriazione dell’ambiente circostante, la produzione artistica di Gastini spazia dalle prime tele, alle sculture e alle installazioni; sono opere di difficile inquadramento all’interno di una definizione. In alcuni casi per l’artista hanno avuto una notevole importanza il contatto umano e diretto con le persone che sapevano usare i materiali e riuscivano in tal modo a trasmettergli le tecniche e i segreti del loro lavoro, e dall’altro l’esperienza dei materiali stessi nel contesto della sua città. In altri casi, invece, per il reperimento o la scoperta del materiale è stato determinante per Gastini trovarsi fisicamente in una città diversa dalla sua, circondato da una moltitudine di cose differenti; in altri ancora la scelta del materiale è stata influenzata da una suggestione o un ricordo che è riaffiorato vedendo un elemento nuovo. L’interesse che Gastini ha nutrito per le attività e i lavori manuali e artigianali è riconducibile anche alla sua formazione nel laboratorio del padre marmista, fin da piccolo e attraverso un’esperienza quotidiana.
Il mio studio intende approfondire i materiali utilizzati da Gastini attraverso l’analisi di alcune opere salienti della sua produzione artistica. Nell’elaborato, dopo aver accennato brevemente alla formazione e agli esordi di Gastini, mi sono focalizzata sull’avvio della sperimentazione con i materiali industriali quali plastica e metallo, sul successivo utilizzo di materiali organici vegetali e animali quali legno e pergamena e infine sull’impiego dei materiali abitativi utilizzati per costruire i casolari nelle zone di montagna.
Gastini ha più volte dichiarato di non voler far parte di gruppi o movimenti. Approcciandomi alla sua arte, mi sono sempre chiesta in che misura questa affermazione fosse vera e nel corso delle mie ricerche ho trovato invece molteplici punti di contatto con il lavoro di altri. L’obiettivo è dunque quello di dimostrare, attraverso una disamina dei materiali più significativi impiegati da Gastini, quanto la sua arte fosse in realtà influenzata dalle opere di altri artisti – in particolar modo torinesi e appartenenti all’Arte Povera – e profondamente legata ai luoghi della sua regione e al contesto artistico e culturale della Torino del periodo. Per questo motivo, ho deciso di mettere in relazione i lavori di Gastini con quelli di artisti italiani – simili per materiali utilizzati, tematiche, struttura delle opere – per avvalorare la mia tesi che egli sia stato influenzato da altri interpreti della scena artistica coeva e abbia avuto dei legami con essi. Gastini però si è inserito all’interno del contesto artistico apportando sempre il proprio contributo, per tale motivo ho voluto porre l’accento non solo sui punti di contatto, ma anche sugli elementi di originalità apportati dal pittore.
Inoltre, durante le mie ricerche, ho notato che spesso i critici erano portati ad inserire il pittore all’interno di una corrente; nello specifico, Gastini viene di solito identificato come uno degli esponenti della Pittura Analitica. Questo atteggiamento mi è sembrato fin da subito limitante, dal momento che, approfondendo lo studio, ho riscontrato che nei lavori di Gastini ci fossero molte altre implicazioni al di là delle opere inserite in questo movimento. Dunque, una delle ragioni che mi hanno spinto ad intraprendere la stesura di questo elaborato è stata quella di pervenire ad una visione più ampia del lavoro svolto da Gastini e fornire uno spunto di riflessione per approcciarsi alle sue opere, proponendo una chiave di lettura artistica che tenga conto delle varie e molteplici sfaccettature che l’hanno contraddistinto.
Il mio studio intende approfondire i materiali utilizzati da Gastini attraverso l’analisi di alcune opere salienti della sua produzione artistica. Nell’elaborato, dopo aver accennato brevemente alla formazione e agli esordi di Gastini, mi sono focalizzata sull’avvio della sperimentazione con i materiali industriali quali plastica e metallo, sul successivo utilizzo di materiali organici vegetali e animali quali legno e pergamena e infine sull’impiego dei materiali abitativi utilizzati per costruire i casolari nelle zone di montagna.
Gastini ha più volte dichiarato di non voler far parte di gruppi o movimenti. Approcciandomi alla sua arte, mi sono sempre chiesta in che misura questa affermazione fosse vera e nel corso delle mie ricerche ho trovato invece molteplici punti di contatto con il lavoro di altri. L’obiettivo è dunque quello di dimostrare, attraverso una disamina dei materiali più significativi impiegati da Gastini, quanto la sua arte fosse in realtà influenzata dalle opere di altri artisti – in particolar modo torinesi e appartenenti all’Arte Povera – e profondamente legata ai luoghi della sua regione e al contesto artistico e culturale della Torino del periodo. Per questo motivo, ho deciso di mettere in relazione i lavori di Gastini con quelli di artisti italiani – simili per materiali utilizzati, tematiche, struttura delle opere – per avvalorare la mia tesi che egli sia stato influenzato da altri interpreti della scena artistica coeva e abbia avuto dei legami con essi. Gastini però si è inserito all’interno del contesto artistico apportando sempre il proprio contributo, per tale motivo ho voluto porre l’accento non solo sui punti di contatto, ma anche sugli elementi di originalità apportati dal pittore.
Inoltre, durante le mie ricerche, ho notato che spesso i critici erano portati ad inserire il pittore all’interno di una corrente; nello specifico, Gastini viene di solito identificato come uno degli esponenti della Pittura Analitica. Questo atteggiamento mi è sembrato fin da subito limitante, dal momento che, approfondendo lo studio, ho riscontrato che nei lavori di Gastini ci fossero molte altre implicazioni al di là delle opere inserite in questo movimento. Dunque, una delle ragioni che mi hanno spinto ad intraprendere la stesura di questo elaborato è stata quella di pervenire ad una visione più ampia del lavoro svolto da Gastini e fornire uno spunto di riflessione per approcciarsi alle sue opere, proponendo una chiave di lettura artistica che tenga conto delle varie e molteplici sfaccettature che l’hanno contraddistinto.
File
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