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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-07312018-120528


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
VITALE, ANTONIO
Indirizzo email
vitale.reumatologia@gmail.com, espositogenn@gmail.com
URN
etd-07312018-120528
Titolo
EFFICACIA COMPARATIVA TRA ADALIMUMAB ED INFLIXIMAB NEL TRATTAMENTO DELL'UVEITE INTERMEDIA, DELL'UVEITE POSTERIORE E DELLA PANUVEITE A GENESI NON INFETTIVA
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
REUMATOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Galeazzi, Mauro
relatore Prof. Cantarini, Luca
Parole chiave
  • retinal vasculitis
  • macular edema
  • glaucoma
  • edema maculare
  • cataratta
  • cataract
  • TNF-α
  • vasculite retinica
Data inizio appello
24/08/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto
Scopo del Lavoro: confrontare l’efficacia di adalimumab (ADA) e infliximab (IFX) in pazienti con uveite intermedia, uveite posteriore e panuveite a genesi non infettiva valutando le differenze in termini di riduzione della frequenza degli episodi uveitici, l’effetto risparmiatore sul corticosteroide, il miglioramento e/o la risoluzione dell’edema maculare uveitico (EMU), il controllo della vasculite retinica, la sospensione dei concomitanti disease modifying anti-rheumatic drugs convenzionali (cDMARDs), la frequenza di interruzione della terapia biologica legata a inefficacia primaria o secondaria o al profilo di sicurezza, la frequenza delle complicanze uveitiche oculari. Materiali e Metodi: i dati demografici, clinici, e terapeutici dei pazienti arruolati sono stati raccolti in maniera retrospettiva in riferimento alla visita d’inizio delle terapie in studio, alla valutazione a 12 mesi e all'ultimo follow-up. Risultati: sono stati arruolati 107 pazienti (46 femmine, 187 occhi con uveite), di cui 66 trattati con ADA e 41 con IFX. Il coinvolgimento oculare era bilaterale in 80 casi. Il follow-up medio era 26.45±21.71 mesi per ADA e 56.60±56.04 mesi per IFX. La riduzione delle riacutizzazioni uveitiche tra i 12 mesi antecedenti e i 12 mesi successivi all'inizio della terapia era del 66.7% per IFX e dell’84.2% per ADA (p=0.09). Non erano identificate differenze statisticamente significative nel dosaggio medio dei corticosteroidi tra i due gruppi di pazienti al baseline (p=0.66) e alla valutazione a 12 mesi (p=0.27), mentre il dosaggio era significativamente maggiore tra i pazienti trattati con ADA all'ultima visita di follow-up (p=0.008). Non sono state riscontrate differenze significative nel numero di pazienti trattati con corticosteroidi al baseline (p=0.29), mentre a 12 mesi (p=0.03) e all'ultima visita di follow-up (p=0.0004) la frequenza era significativamente maggiore tra i pazienti trattati con ADA. Tra i due gruppi di pazienti non erano riscontrate differenze statisticamente significative nella frequenza dell’EMU al baseline (p=0.29); al contrario, sia alla visita a 12 mesi (p=0.015) che all'ultima valutazione (p=0.011) la frequenza dell’EMU era significativamente maggiore tra i pazienti trattati con ADA rispetto a quelli trattati con IFX. Non vi erano differenze significative nel valore medio dello spessore maculare al baseline (p=0.47) e a 12 mesi di follow-up (p=0.10), mentre all'ultima visita lo spessore maculare era significativamente maggiore nel gruppo trattato con ADA (p=0.04). Tra i due gruppi di pazienti non vi erano differenze statisticamente significative durante il follow-up in termini di variazioni dell’acuità visiva (p=0.13), frequenza della vasculite retinica (p=0.30), numero di pazienti che interrompevano i cDMARDs (p=0.16), frequenza dei pazienti che interrompevano il farmaco a causa dell’inefficacia o della sicurezza (p=0.29), frequenza delle complicanze uveitiche oculari (p=0.44). Conclusioni: ADA e IFX hanno mostrato un’efficacia sovrapponibile nel controllare le ricadute uveitiche, ma IFX ha permesso un risparmio di corticosteroide più pronunciato ed una maggiore capacità nel risolvere l’EMU.

Abstract
Objective: aim of this study was to compare retrospectively the efficacy of adalimumab (ADA) and infliximab (IFX) in patients with non-infectious intermediate uveitis, posterior uveitis and panuveitis in terms of reduction of uveitic flares, corticosteroid sparing effect, improvement/resolution of eveitic macular edema (UME), control of retinal vasculitis, withdrawal of concomitant disease modifying anti-rheumatic drugs (DMARDs), rate of ADA or IFX suspension due to primary or secondary inefficacy or safety concerns, frequency of ocular uveitic complications. Methods: demographic, clinical, instrumental and therapeutic data from patients enrolled were collected at the start of treatment, at the 12-month assessment and at the last follow-up visit. Results: One hundred and seven patients (46 females, 187 eyes involved) were enrolled, 66 (61.7%) treated with ADA and 41 (38.3%) with IFX. Bilateral involvement was observed in 80 cases. The mean follow-up was 26.45±21.71 months for ADA patients and 56.60±56.04 months for IFX patients. The overall decrease of uveitis frequency during the first 12 months of treatment was 66.7% in the IFX group and 84.2% in the ADA group, compared to the previous 12 months (p=0.09). No statistically significant differences were identified in the mean corticosteroid dosage between patients treated with ADA and IFX at baseline (p=0.66) and at 12-month assessment (p=0.27). Conversely, a significantly higher corticosteroid dosage was found among patients treated with ADA at the last follow-up visit (p=0.008). No statistically significant differences were identified in the percentage of patients treated with ADA of IFX at baseline (p=0.29). On the contrary, the percentage of patients co-administered with corticosteroids was significantly higher among ADA patients both at the 12-month visit (p=0.03) and at the last visit (p=0.0004). The frequency of UME, not statistically different at baseline (p=0.29), was significantly higher among patients treated with ADA compared to those treated with IFX at the 12-month assessment (p=0.015) and at the last follow-up visit (p=0.011). Regarding central macular thickness, no statistically significant differences were highlighted at baseline (p=0.47) and at 12-month visit (p=0.10); conversely, a significantly higher central macular thickness was identified in the ADA group compared to the IFX group at the last follow-up assessment (p=0.04). No differences were disclosed between groups during the study period in terms of best corrected visual acuity (p=0.13), frequency of retinal vasculitis (p=0.30), number of patients suspending DMARDs (p=0.16), number of patients undergoing withdrawal due to inefficacy or safety concerns (p=0.29), frequency of ocular uveitic complications (p=0.44). Conclusions: ADA and IFX have shown a similar efficacy in controlling uveitis relapses, but IFX showed a more pronounced corticosteroid sparing effect and a significantly higher capacity in resolving UME compared to ADA.
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