Thesis etd-07262018-212414 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale LM6
Author
BECHI GENZANO, SUSANNA
URN
etd-07262018-212414
Thesis title
Le concentrazioni di IGFBP-2 aumentano precocemente dopo intervento chirurgico di bypass gastrico indicando un possibile ruolo di questa proteina come marcatore di sensibilità leptinica nei soggetti obesi.
Department
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
MEDICINA E CHIRURGIA
Supervisors
relatore Prof. Santini, Ferruccio
Keywords
- bypass gastrico
- chirurgia bariatrica
- IGFBP-2
- leptina
- leptino-resistenza
- obesità
Graduation session start date
25/09/2018
Availability
Withheld
Release date
25/09/2088
Summary
L’obesità è un importante problema di salute pubblica che si associa ad un aumentato rischio di sviluppare comorbidità con conseguente aumento della mortalità.
La chirurgia bariatrica sta assumendo sempre maggior importanza nel trattamento delle forme di obesità grave. L’intervento chirurgico permette di ottenere un marcato calo ponderale stabile nel tempo ed un miglioramento di molte delle comorbidità associate all’obesità. I meccanismi responsabili di tali miglioramenti non sono ad oggi completamente noti: l’ipotesi principale coinvolge le variazioni degli ormoni del tratto gastro-intestinale (GLP-1, GIP, PYY, grelina, colecistochinina), della leptina, dell’insulina e probabilmente di altri ormoni non ancora caratterizzati.
L’obesità essenziale si caratterizza per una condizione definita di leptino-resistenza, tuttavia non sono ancora stati descritti degli indicatori in vivo per poter definire l’attività dell’ormone.
L’IGFBP-2 appartiene ad una famiglia di sei proteine di trasporto degli IGFs e sembra svolgere un ruolo nel controllo metabolico. La sua espressione in modelli murini è regolata dalla leptina e l’IGFBP-2 si è dimostrata in grado di proteggere dallo sviluppo dell’obesità, promuovere il calo ponderale e migliorare il grado di steatosi epatica.
Scopo di questa tesi è stato quello di misurare in un gruppo di pazienti affetti da obesità grave (51 soggetti con IMC medio di 48 ± 7 kg/m2), le eventuali variazioni dei livelli sierici di IGFBP-2 (misurati con metodica ELISA) prima e dopo intervento di bypass gastrico e confrontare i risultati ottenuti in relazione ai livelli di leptina sulla base dell’ipotesi che l’aumento della sensibilità alla leptina spieghi alcuni degli effetti positivi del bypass gastrico.
I nostri risultati indicano che le concentrazioni di IGFBP-2 sono significativamente più basse nei grandi obesi, aumentano già 3 giorni dopo l’intervento (+77%), prima che si realizzino variazioni significative del peso corporeo, e si mantengono nell’intervallo dei soggetti normopeso a distanza di 18 mesi. Il rapporto IGFBP-2/leptina incrementa precocemente dopo la procedura chirurgica e si normalizza ad 1 anno dall’intervento di bypass gastrico.
Il miglioramento della sensibilità alla leptina potrebbe quindi contribuire al calo ponderale che si ottiene con l’intervento chirurgico e l’IGFBP-2 potrebbe essere utilizzato come marcatore di sensibilità all’ormone.
La chirurgia bariatrica sta assumendo sempre maggior importanza nel trattamento delle forme di obesità grave. L’intervento chirurgico permette di ottenere un marcato calo ponderale stabile nel tempo ed un miglioramento di molte delle comorbidità associate all’obesità. I meccanismi responsabili di tali miglioramenti non sono ad oggi completamente noti: l’ipotesi principale coinvolge le variazioni degli ormoni del tratto gastro-intestinale (GLP-1, GIP, PYY, grelina, colecistochinina), della leptina, dell’insulina e probabilmente di altri ormoni non ancora caratterizzati.
L’obesità essenziale si caratterizza per una condizione definita di leptino-resistenza, tuttavia non sono ancora stati descritti degli indicatori in vivo per poter definire l’attività dell’ormone.
L’IGFBP-2 appartiene ad una famiglia di sei proteine di trasporto degli IGFs e sembra svolgere un ruolo nel controllo metabolico. La sua espressione in modelli murini è regolata dalla leptina e l’IGFBP-2 si è dimostrata in grado di proteggere dallo sviluppo dell’obesità, promuovere il calo ponderale e migliorare il grado di steatosi epatica.
Scopo di questa tesi è stato quello di misurare in un gruppo di pazienti affetti da obesità grave (51 soggetti con IMC medio di 48 ± 7 kg/m2), le eventuali variazioni dei livelli sierici di IGFBP-2 (misurati con metodica ELISA) prima e dopo intervento di bypass gastrico e confrontare i risultati ottenuti in relazione ai livelli di leptina sulla base dell’ipotesi che l’aumento della sensibilità alla leptina spieghi alcuni degli effetti positivi del bypass gastrico.
I nostri risultati indicano che le concentrazioni di IGFBP-2 sono significativamente più basse nei grandi obesi, aumentano già 3 giorni dopo l’intervento (+77%), prima che si realizzino variazioni significative del peso corporeo, e si mantengono nell’intervallo dei soggetti normopeso a distanza di 18 mesi. Il rapporto IGFBP-2/leptina incrementa precocemente dopo la procedura chirurgica e si normalizza ad 1 anno dall’intervento di bypass gastrico.
Il miglioramento della sensibilità alla leptina potrebbe quindi contribuire al calo ponderale che si ottiene con l’intervento chirurgico e l’IGFBP-2 potrebbe essere utilizzato come marcatore di sensibilità all’ormone.
File
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