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Thesis etd-07242018-124359


Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
RICCO, GABRIELE
URN
etd-07242018-124359
Thesis title
ANALISI MODELLISTICA DELLE FLUTTUAZIONI SIERICHE DI AFP E PIVKA-II IN PAZIENTI CON CIRROSI A RISCHIO DI CARCINOMA EPATOCELLULARE
Department
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
GASTROENTEROLOGIA
Supervisors
relatore Prof.ssa Brunetto, Maurizia Rossana
correlatore Prof. Bonino, Ferruccio
Keywords
  • AFP
  • biomarcatori
  • cirrosi
  • epatocarcinoma
  • HCC
  • PIVKA-II
Graduation session start date
09/08/2018
Availability
Full
Summary
Le fluttuazioni temporali di ogni biomarcatore dipendono da una intrinseca variabilità analitica del test utilizzato e dalla variabilità biologica del biomarcatore stesso. Nell’ambito dei biomarcatori dell’epatocarcinoma (HCC) questi aspetti sono stati solo parzialmente approfonditi. Nel presente studio retrospettivo abbiamo valutato le fluttuazioni temporali di due biomarcatori, AFP e PIVKA-II, nel siero di pazienti con cirrosi che hanno sviluppato o meno un carcinoma epatocellulare (HCC+ vs HCC-).
I livelli sierici di AFP e PIVKA-II sono stati quantificati per mezzo di due test automatici in chemiluminescenza (Fujirebio Inc., Tokyo, Japan). Sono stati testati 1163 sieri provenienti da 418 pazienti con cirrosi di diversa eziologia (31.1% HBV, 58.6% HCV, 10.3% non virale), sottoposti periodicamente a sorveglianza per HCC in tre centri di riferimento italiani. Il numero medio di campioni disponibili per ciascun paziente è 2.8 (da 2 a 3). Nel corso della sorveglianza 124 pazienti hanno sviluppato un HCC e sono stati confrontati con 294 pazienti rimasti liberi da neoplasia nei 12 mesi dopo l’ultimo campione di siero analizzato. I livelli di AFP e PIVKA-II sono stati analizzati per mezzo di un modello di regressione di tipo RE-GLS (random-effect generalized least squares) che ha calcolato una stima dell’andamento dei due biomarcatori nel tempo (a 3, 6, 12, 24, 36 e 48 mesi).
L’andamento dei due biomarcatori (Log10AFP and log10PIVKA-II) è risultato differente nei pazienti HCC+ rispetto agli HCC-. In particolare, nei pazienti HCC+, il modello ha stimato un progressivo incremento nel tempo. Nei pazienti HCC- l’andamento stimato per log10PIVKA-II è risultato stabile e con minime variazioni, mentre l’andamento di log10AFP ha mostrato fluttuazioni maggiori. Grazie all’analisi modellistica inoltre è stato possibile calcolare l’aumento percentuale di AFP e PIVKA-II stimato negli HCC+ rispetto agli HCC- dopo un intervallo temporale di sei mesi rispetto al valore basale. Tale aumento percentuale è risultato essere dell’11% (95%CI 5-17%) per log10AFP e del 5% (95%CI 1-8%) per log10PIVKA-II.
In conclusione questo studio, volto ad approfondire il concetto di variabilità biologica di AFP e PIVKA-II, suggerisce che l’analisi modellistica delle fluttuazioni temporali di questi due biomarcatori potrebbe rappresentare un valido strumento nella sorveglianza dell’HCC, meritevole di essere validato in futuri studi prospettici.
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