Thesis etd-07112012-174046 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione
Author
DI STEFANO, IRENE
URN
etd-07112012-174046
Thesis title
Chirurgia ricostruttiva ureterale.
Risultati a lungo termine della casistica di un singolo centro.
Department
MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
UROLOGIA
Supervisors
relatore Prof. Selli, Cesare
Keywords
- chirurgia ricostruttiva
- reimpianto ureterale
- uretere
Graduation session start date
31/07/2012
Availability
Full
Summary
La chirurgia ricostruttiva dell'uretere è finalizzata a garantire l'integrità anatomica dell'uretere per preservare al meglio la funzionalità renale. La scelta del trattamento da intraprendere avviene sulla base della sede e della lunghezza del difetto ureterale, della causa del danno, del momento intercorso dal danno alla diagnosi e dalla presenza di lesioni associate.
Recentemente sono stati proposti interventi meno invasivi rispetto alla chirurgia open, ma non potendo essere utilizzati in tutti i pazienti per le limitazioni tecniche, lo spazio riservato alla chirurgia a cielo aperto è ancora molto ampio.
Nella presente casistica di 82 pazienti trattati dal 2000 al 2012, il 33% ( 27 pazienti ) è stato sottoposto ad intervento di UCNS, il 33% ( 27 pazienti ) a UCNS con Psoas Hitch, il 21% ( 17 pazienti ) ad intervento di uretero-ureterostomia, il 6% ( 5 pazienti ) ad uretero-calico-pielo-stomia, il 4% ( 3 pazienti ) a nefropessi inferiore, il 2% ( 2 pazienti ) a sostituzione ileale dell'uretere, l'1% ( 1 paziente ) ad UCNS con flap di Boari.
Il 12% ( 10 pazienti ) è stato sottoposto a reintervento per complicanza stenotica dell'anastomosi uretero-vescicale. Complessivamente il 28% ( 23 pazienti ) dei casi ha sviluppato peggioramento significativo della funzionalità renale, di cui solo il 6 % ( 5 pazienti ) in seguito a complicanza stenotica dell'anastomosi uretero-vescicale confezionata in occasione del precedente intervento di reimpianto.
La percentuale di successo, in termini di preservazione della funzionalità renale causa specifica, è stata dell' 94%.
La nostra casistica testimonia come la chirurgia ricostruttiva dell'uretere con approccio open, sia una tecnica consolidata, affidabile ed efficace, caratterizzata da basse percentuali di complicanze ed un basso rischio di fallimento.
Recentemente sono stati proposti interventi meno invasivi rispetto alla chirurgia open, ma non potendo essere utilizzati in tutti i pazienti per le limitazioni tecniche, lo spazio riservato alla chirurgia a cielo aperto è ancora molto ampio.
Nella presente casistica di 82 pazienti trattati dal 2000 al 2012, il 33% ( 27 pazienti ) è stato sottoposto ad intervento di UCNS, il 33% ( 27 pazienti ) a UCNS con Psoas Hitch, il 21% ( 17 pazienti ) ad intervento di uretero-ureterostomia, il 6% ( 5 pazienti ) ad uretero-calico-pielo-stomia, il 4% ( 3 pazienti ) a nefropessi inferiore, il 2% ( 2 pazienti ) a sostituzione ileale dell'uretere, l'1% ( 1 paziente ) ad UCNS con flap di Boari.
Il 12% ( 10 pazienti ) è stato sottoposto a reintervento per complicanza stenotica dell'anastomosi uretero-vescicale. Complessivamente il 28% ( 23 pazienti ) dei casi ha sviluppato peggioramento significativo della funzionalità renale, di cui solo il 6 % ( 5 pazienti ) in seguito a complicanza stenotica dell'anastomosi uretero-vescicale confezionata in occasione del precedente intervento di reimpianto.
La percentuale di successo, in termini di preservazione della funzionalità renale causa specifica, è stata dell' 94%.
La nostra casistica testimonia come la chirurgia ricostruttiva dell'uretere con approccio open, sia una tecnica consolidata, affidabile ed efficace, caratterizzata da basse percentuali di complicanze ed un basso rischio di fallimento.
File
Nome file | Dimensione |
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