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Thesis etd-07062017-095624


Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
DEL PRETE, ELEONORA
URN
etd-07062017-095624
Thesis title
Visualizzazione in vivo della deposizione di ferro nel nucleo subtalamico mediante quantificazione della suscettività magnetica: potenziali applicazioni per la segmentazione del nucleo.
Department
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Course of study
NEUROLOGIA
Supervisors
relatore Prof. Ceravolo, Roberto
relatore Prof. Cosottini, Mirco
Keywords
  • ferro
  • Malattia di Parkinson
  • nucleo subtalamico
  • risonanza magnetica
Graduation session start date
24/07/2017
Availability
Withheld
Release date
24/07/2087
Summary
La Malattia di Parkinson è una malattia degenerativa caratterizzata da sintomi motori come bradicinesia, rigidità e tremore, che presentano una buona risposta alla terapia dopaminergica. Dopo alcuni anni dall’inizio della terapia si assiste alla comparsa di complicanze motorie come fluttuazioni e discinesie, invalidanti per il paziente. La stimolazione cerebrale profonda è una tecnica chirurgica sicura ed efficace che consente un miglioramento della sintomatologia motoria associato alla riduzione delle complicanze con effetti positivi sulla qualità di vita. La stimolazione cerebrale profonda consiste nel posizionamento di elettrodi quadripolari a livello di alcuni nuclei coinvolti nei circuiti dei nuclei della base; i target più utilizzati sono il nucleo subtalamico e il globus pallidus. Il nucleo subtalamico è un piccolo nucleo in regione mesencefalica che presenta al suo interno una segmentazione funzionale in porzione sensori-motoria, associativa e limbica; la stimolazione delle porzione motoria, situata nella regione dorso- laterale del nucleo consente i maggiori effetti nel controllo del disturbo motorio. Un corretto targeting del nucleo, che sarà sede della stimolazione, è fondamentale per ottimizzare la fase intra- operatoria di registrazione. Metodiche di RM oggi consentono la visualizzazione in vivo della presenza di ferro a livello delle strutture cerebrali, dalla letteratura emerge la presenza di maggiore concentrazione di ferro in regioni mediali e anteriori del nucleo. L’utilizzo di Quantitative Susceptibility Mapping in RMN è dimostrato possa migliorare la delimitazione del nucleo subtalamico dalle strutture circostanti. Nel nostro studio abbiamo indagato la capacità delle immagini Quantitative Susceptibility Mapping acquisite a 3T su 22 pazienti con Malattia di Parkinson di identificare differenze nel contenuto di ferro in diverse regioni all’interno del nucleo subtalamico e se tali differenze presentavano una distribuzione analoga a quella delle componenti funzionali del nucleo stesso.
Le immagini del nucleo ottenute hanno consentito una buona visualizzazione dei margini ed in particolare di quello ventrale contiguo alla sostanza nera, questo infatti è uno dei margini che viene visualizzato con maggiore difficoltà con gli altri tipi di sequenze. La ricerca di una distribuzione della concentrazione di ferro all’interno del nucleo è stata effettuata attraverso il posizionamento di ROIs su 3 livelli di acquisizione su 2 piani diversi (assiale e coronale) in 3 punti diversi dei 3 livelli nelle immagini QSM. I nostri dati confermano la presenza di una porzione mediale e ventrale con una maggiore concentrazione di ferro come già descritto in letteratura e indicano la presenza di un gradiente di concentrazione in senso cranio-caudale oltre che dorso-ventrale all’interno del nucleo, con una porzione ventrale e caudale con massima concentrazione e una porzione dorsale e caudale con minima concentrazione. I risultati ottenuti sono quindi incoraggianti poiché una corretta visualizzazione del nucleo e soprattutto, la possibilità di distinguere porzioni dorsali e caudali in base alla suscettività, può rendere il targeting più preciso.
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