• breast
• cancer
• immunotherapy
• neoadjuvant
• patological complete response
• pembrolizumab

Tra tutti i sottotipi biologici di tumore mammari, il tumore triplo negativo della mammella rappresenta quello più aggressivo e prognosticamente più sfavorevole. Storicamente, l'unico trattamento disponibile per i pazienti affetti da questa forma di cancro, è sempre stato rappresentato dalla chemioterapia. Negli ultimi anni, grande interesse è maturato nei confronti dei farmaci immunoterapici. Grazie a questi, il sistema immunitario del paziente è stimolato a riconoscere le cellule tumorali e ad eliminarle. Recentemente, lo studio Keynote 522 ha dimostrato un vantaggio in termini di risposte patologiche complete e di sopravvivenza libera da recidiva, nella pazienti con tumore triplo negativo trattate con chemioterapia + Pembrolizumab nel setting neoadiuvante, rispetto alle pazienti trattate con sola chemioterapia. Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di identificare dei possibili fattori clinico-patologici predittivi di risposta per entrambi i regimi di trattamento, considerando le pazienti trattate presso l'Oncologia di Pisa.

Among all the biological subtypes of breast cancer, triple-negative breast cancer represents the most aggressive and prognostically unfavorable one. Historically, the only treatment available for patients suffering from this form of cancer has always been chemotherapy. In recent years, great interest has accrued in immunotherapy drugs. Thanks to these, the patient's immune system is stimulated to recognize tumor cells and eliminate them. Recently, the Keynote 522 study demonstrated an advantage in terms of complete pathological responses and relapse-free survival in patients with triple-negative cancer treated with chemotherapy + Pembrolizumab in the neoadjuvant setting, compared to patients treated with chemotherapy alone. The aim of this thesis work is to identify possible clinical-pathological factors predictive of response for both treatment regimens, considering a group of patients treated at the Oncology of Pisa.