Thesis etd-07022014-122529 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
GRANAI, MONNALISA
URN
etd-07022014-122529
Thesis title
Elaborazione, adozione delle linee guida e gestione delle lesioni polipoidi nel percorso diagnostico-terapeutico del carcinoma colon-rettale
Department
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Course of study
ANATOMIA PATOLOGICA
Supervisors
relatore Prof. Castagna, Maura
Keywords
- adenocarcinoma rettale
- linee guida
- metastasi epatiche
- polipi
Graduation session start date
18/07/2014
Availability
Full
Summary
RIASSUNTO
Le Linee Guida sono raccomandazioni di comportamento clinico, elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti, con lo scopo di aiutare i medici e i pazienti a decidere le modalità assistenziali più appropriate in specifiche situazioni cliniche e vengono correntemente promosse come mezzo di miglioramento della qualità dell'assistenza, per ottimizzare l'esito degli interventi sui pazienti, scoraggiare l'uso di interventi inefficaci o pericolosi, migliorare e garantire l'adeguatezza delle cure, identificare zone della pratica clinica in cui vi è insufficiente evidenza e aiutare a bilanciare costi e risultati.
Per promuovere la prevenzione di una malattia di grande impatto sociale per diffusione e gravità come il cancro del colon-retto, e' necessario costituire gruppi multidisciplinari ai quali fare afferire i pazienti con lo scopo di pianificare e verbalizzare decisioni diagnostico-terapeutiche specifiche per ogni singolo paziente.
E' consolidata la collaborazione tra anatomo-patologi e gli altri medici (chirurgo, radiologo, oncologo, radioterapista) all'interno dell'Azienda Ospedaliera Pisana per facilitare la diagnosi e l'interpretazione del quadro patologico.
Il ruolo dell' anatomo patologo è fondamentale nella standardizzazione del trattamento delle lesioni preneoplastiche, neoplastiche e della malattia avanzata del colon-retto che si attua per garantire una diagnosi precisa e completa e per ottenere una migliore valutazione prognostica dei pazienti.
Nel periodo compreso tra Gennaio 2011 a Maggio 2014 ho partecipato agli interventi di microchirurgia endoscopica transanale eseguiti dall' Unità di Chirurgia Colon-rettale, orientato i polipi rimossi su appositi supporti, marcato il margine di resezione così da facilitarne durante il campionamento e campionato in sala chirurgica il pezzo operatorio per evitare errori artefattuali che avrebbero potuto rendere difficoltosa la valutazione istologica della microinfiltrazione neoplastica negli adenomi cancerizzati.
Nello stesso periodo, collaborando sempre con l' Unità di Chirurgia Colon-rettale, ho gestito, valutandone direttamente la qualità, l'escissione mesorettale di carcinomi asportati con la tecnica dell'escissione totale del mesoretto, attribuendo il grado di Quirke e correlando al referto finale la documentazione fotografica del pezzo operatorio esaminato al momento dell'esame macroscopico a fresco, del campionamento e della valutazione istologica.
Nella malattia metastatica del colon-retto a livello epatico il trattamento chirurgico viene considerato dopo il downsizing ottenuto con trattamento chemioterapico; la tempistica ed il tipo di intervento dipendono dalle condizioni generali del paziente, dall'estensione della malattia e dalla sintomatologia legata al tumore primitivo.
Negli ultimi mesi ho collaborato con l' Oncologia Universitaria valutando dal punto di vista anatomo-patologico l'effetto tossico della chemioterapia nel parenchima epatico sano da cui ne dipende la funzionalità, importante per poter impostare e continuare una chemioterapia postchirurgica.
L’utilizzo di protocolli diagnostici standardizzati poco costosi, la collaborazione multidisciplinare permettono di stabilire uno specifico follow-up nel caso dei pazienti con lesioni pre-neoplastiche e un iter terapeutico adeguato nel caso dei pazienti con malattia avanzata.
La prevenzione permette quindi, attraverso la diagnosi precoce, la riduzione della morbilità e della mortalità di molte malattie; il comportamento schematizzato delle linee guida facilita la programmazione e il coordinamento nel caso di diagnosi di tumore e di malattia metastatica.
Le Linee Guida sono raccomandazioni di comportamento clinico, elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti, con lo scopo di aiutare i medici e i pazienti a decidere le modalità assistenziali più appropriate in specifiche situazioni cliniche e vengono correntemente promosse come mezzo di miglioramento della qualità dell'assistenza, per ottimizzare l'esito degli interventi sui pazienti, scoraggiare l'uso di interventi inefficaci o pericolosi, migliorare e garantire l'adeguatezza delle cure, identificare zone della pratica clinica in cui vi è insufficiente evidenza e aiutare a bilanciare costi e risultati.
Per promuovere la prevenzione di una malattia di grande impatto sociale per diffusione e gravità come il cancro del colon-retto, e' necessario costituire gruppi multidisciplinari ai quali fare afferire i pazienti con lo scopo di pianificare e verbalizzare decisioni diagnostico-terapeutiche specifiche per ogni singolo paziente.
E' consolidata la collaborazione tra anatomo-patologi e gli altri medici (chirurgo, radiologo, oncologo, radioterapista) all'interno dell'Azienda Ospedaliera Pisana per facilitare la diagnosi e l'interpretazione del quadro patologico.
Il ruolo dell' anatomo patologo è fondamentale nella standardizzazione del trattamento delle lesioni preneoplastiche, neoplastiche e della malattia avanzata del colon-retto che si attua per garantire una diagnosi precisa e completa e per ottenere una migliore valutazione prognostica dei pazienti.
Nel periodo compreso tra Gennaio 2011 a Maggio 2014 ho partecipato agli interventi di microchirurgia endoscopica transanale eseguiti dall' Unità di Chirurgia Colon-rettale, orientato i polipi rimossi su appositi supporti, marcato il margine di resezione così da facilitarne durante il campionamento e campionato in sala chirurgica il pezzo operatorio per evitare errori artefattuali che avrebbero potuto rendere difficoltosa la valutazione istologica della microinfiltrazione neoplastica negli adenomi cancerizzati.
Nello stesso periodo, collaborando sempre con l' Unità di Chirurgia Colon-rettale, ho gestito, valutandone direttamente la qualità, l'escissione mesorettale di carcinomi asportati con la tecnica dell'escissione totale del mesoretto, attribuendo il grado di Quirke e correlando al referto finale la documentazione fotografica del pezzo operatorio esaminato al momento dell'esame macroscopico a fresco, del campionamento e della valutazione istologica.
Nella malattia metastatica del colon-retto a livello epatico il trattamento chirurgico viene considerato dopo il downsizing ottenuto con trattamento chemioterapico; la tempistica ed il tipo di intervento dipendono dalle condizioni generali del paziente, dall'estensione della malattia e dalla sintomatologia legata al tumore primitivo.
Negli ultimi mesi ho collaborato con l' Oncologia Universitaria valutando dal punto di vista anatomo-patologico l'effetto tossico della chemioterapia nel parenchima epatico sano da cui ne dipende la funzionalità, importante per poter impostare e continuare una chemioterapia postchirurgica.
L’utilizzo di protocolli diagnostici standardizzati poco costosi, la collaborazione multidisciplinare permettono di stabilire uno specifico follow-up nel caso dei pazienti con lesioni pre-neoplastiche e un iter terapeutico adeguato nel caso dei pazienti con malattia avanzata.
La prevenzione permette quindi, attraverso la diagnosi precoce, la riduzione della morbilità e della mortalità di molte malattie; il comportamento schematizzato delle linee guida facilita la programmazione e il coordinamento nel caso di diagnosi di tumore e di malattia metastatica.
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