Thesis etd-06292018-093141 |
Link copiato negli appunti
Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
BECUZZI, NATASHA
URN
etd-06292018-093141
Thesis title
La sindrome di Wendy: l'uso della favola in terapia familiare con adolescenti con DCA
Department
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Course of study
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Supervisors
relatore Dott. Apicella, Fabio
Keywords
- anoressia
- ermeneutica della favola di Peter Pan
- favola in terapia
- processo di separazione-individuazione
- psicopatologia dell' adolescenza
- terapia sistemico-familiare
Graduation session start date
23/07/2018
Availability
Withheld
Release date
23/07/2088
Summary
Attraverso l’ermeneutica della favola di Peter Pan, si osserva come quest' ultima possa essere utilizzata all’interno di un processo terapeutico con pre-adolescenti e adolescenti con disturbo del comportamento alimentare, riconducibile all’ansia da separazione. L' attenzione non è posta sulla figura di Peter Pan, che incarna il mito cristallizzato della fanciullezza, confinato in un luogo senza spazio e senza tempo,ma la protagonista è Wendy, una pre-adolescente come molte altre, che si trova a fare i conti con la crescita, confusa dai messaggi contraddittori dei genitori. Per sfuggire a tutto questo, seguirà Peter sull’Isola che non c’è, ma una volta arrivata si renderà conto che non tutto è come si era immaginata, dovrà superare molte prove che la metteranno in pericolo, ma soprattutto si accorgerà che tornare indietro, non è facile come credeva.
Il tempo, in tutto questo, resta sempre a fare da sfondo: un tempo che spaventa e che porta con sé paure e cambiamenti, un tempo che sull'Isola si è fermato e che ha bisogno di ripartire, proprio come le famiglie che arrivano in terapia, incastrate in un blocco evolutivo e spesso spiazzate.
Lo scopo della terapia, è proprio quello di restituire il tempo, lentamente ripartire, tornare nella vita reale, abbandonare l’Isola che non c’è, vincere contro Capitan Uncino e andare avanti. La storia di Wendy, mostra molte analogie con le storie di pre- adolescenti e adolescenti che trasformano ansie e conflitti del processo di separazione e individuazione, in sintomi, in modo che siano essi a ristabilire un nuovo equilibrio tra autonomia e dipendenza, in cui il controllo mantiene il ruolo centrale.
Proprio per questo segue un' analisi di alcune terapie familiari in cui è stata utilizzata la tecnica “ Sindrome di Wendy” con ragazze con DCA. Saranno riportati i tratti rilevanti delle terapie,i passaggi salienti degli incontri e l’importanza dell’ alter-ego per analizzare tematiche difficili e e dolorose da affrontare direttamente.
Il tempo, in tutto questo, resta sempre a fare da sfondo: un tempo che spaventa e che porta con sé paure e cambiamenti, un tempo che sull'Isola si è fermato e che ha bisogno di ripartire, proprio come le famiglie che arrivano in terapia, incastrate in un blocco evolutivo e spesso spiazzate.
Lo scopo della terapia, è proprio quello di restituire il tempo, lentamente ripartire, tornare nella vita reale, abbandonare l’Isola che non c’è, vincere contro Capitan Uncino e andare avanti. La storia di Wendy, mostra molte analogie con le storie di pre- adolescenti e adolescenti che trasformano ansie e conflitti del processo di separazione e individuazione, in sintomi, in modo che siano essi a ristabilire un nuovo equilibrio tra autonomia e dipendenza, in cui il controllo mantiene il ruolo centrale.
Proprio per questo segue un' analisi di alcune terapie familiari in cui è stata utilizzata la tecnica “ Sindrome di Wendy” con ragazze con DCA. Saranno riportati i tratti rilevanti delle terapie,i passaggi salienti degli incontri e l’importanza dell’ alter-ego per analizzare tematiche difficili e e dolorose da affrontare direttamente.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Thesis not available for consultation. |