Thesis etd-06252016-121751 |
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Thesis type
Tesi di laurea specialistica LC5
Author
MAIMONE, DAVID
URN
etd-06252016-121751
Thesis title
Progetto di riqualificazione architettonica e ottimizzazione energetica di un sistema di schermatura parametrico per edifici scolastici. Il caso del Polo B della Scuola di Ingegneria dell'Università di Pisa.
Department
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Course of study
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Supervisors
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Prof. Leccese, Francesco
relatore Prof.ssa Turrin, Michela
relatore Prof. Leccese, Francesco
relatore Prof.ssa Turrin, Michela
Keywords
- edilizia scolastica
- energetica
- illuminotecnica
- ottimizzazione
- parametrico
- Polo B
- riqualificazione
- schermature
- shading
Graduation session start date
14/07/2016
Availability
Full
Summary
Il progetto argomento di questa tesi riguarda l’ottimizzazione della geometria di sistemi lamellari nel complesso della ristrutturazione architettonica e energetica del Polo B della Scuola di Ingegneria a Pisa.
L’edificio preso in esame è stato scelto dopo un approfondimento preliminare sulle condizioni attuali dell’ edilizia scolastica in Italia. La valutazione delle criticità e delle performance di questa categoria, che rappresenta una quota rilevante del patrimonio edilizio pubblico, ha permesso di inserire il progetto tra i possibili approcci per l’adeguamento normativo dei requisiti energetici e di comfort interni della struttura. Questa tematica diviene sempre più rilevante a partire dagli anni ’90 con l’emanazione di leggi che pongono l’attenzione su aspetti come l’ecologia, la sostenibilità, il consumo del suolo, l’efficienza energetica e il comfort degli ambienti. Parallelamente alle nuove disposizioni il confronto con le prestazioni dell’esistente, costruito in larga parte in assenza di vincoli e prescrizioni, pone il problema sulla strategia migliore da adottare per adeguarlo ai nuovi standard. La necessità di individuare una procedura codificata per questo problema è avvalorata dal fatto che il territorio negli ultimi decenni è stato oggetto di uno sfruttamento intensivo e di una speculazione edilizia senza precedenti che sta saturando il territorio nazionale. Alle buone intenzioni come quella di diffondere le strutture scolastiche in maniera capillare per rispondere al boom demografico seguito alla Seconda Guerra Mondiale si associavano problemi di natura economica che premevano per la realizzazione in tempi rapidi e a prescindere dalle effettive qualità estetiche e funzionali dei progetti.
La ricerca ha quindi come triplice obbiettivo la riqualificazione architettonica di un edificio che oggi si distingue in negativo per la caratterizzazione morfologica tipica del periodo di affermazione delle tecnologie prefabbricate, l’adeguamento dell’involucro agli standard di legge vigenti e la valutazione dei risultati ottenibili attraverso lo sfruttamento della flessibilità del metodo parametrico di modellazione. Le potenzialità di questo approccio derivano dalla progressiva integrazione all’interno di un unico software di plug-in per l’analisi delle performance che si interfacciano direttamente con programmi certificati che già sono utilizzati per la progettazione. I risultati, al contrario delle procedure standard, non sono solo il prodotto finale ma vengono utilizzati come input per orientare il progetto nella direzione desiderata. Questo consente l’adattamento del design delle schermature alle caratteristiche degli ambienti di riferimento e alle condizioni al contorno specifiche del sito; in particolare l’orientamento della struttura, la posizione geografica, le condizioni climatiche, la distribuzione interna, il numero e l’estensione delle superfici vetrate, la conformazione degli ambienti e gli edifici dell’intorno del caso di studio saranno variabili che connotano il caso specifico rappresentando esclusivamente un input modificabile nell’applicazione della stessa strategia ad altri edifici.
L’edificio preso in esame è stato scelto dopo un approfondimento preliminare sulle condizioni attuali dell’ edilizia scolastica in Italia. La valutazione delle criticità e delle performance di questa categoria, che rappresenta una quota rilevante del patrimonio edilizio pubblico, ha permesso di inserire il progetto tra i possibili approcci per l’adeguamento normativo dei requisiti energetici e di comfort interni della struttura. Questa tematica diviene sempre più rilevante a partire dagli anni ’90 con l’emanazione di leggi che pongono l’attenzione su aspetti come l’ecologia, la sostenibilità, il consumo del suolo, l’efficienza energetica e il comfort degli ambienti. Parallelamente alle nuove disposizioni il confronto con le prestazioni dell’esistente, costruito in larga parte in assenza di vincoli e prescrizioni, pone il problema sulla strategia migliore da adottare per adeguarlo ai nuovi standard. La necessità di individuare una procedura codificata per questo problema è avvalorata dal fatto che il territorio negli ultimi decenni è stato oggetto di uno sfruttamento intensivo e di una speculazione edilizia senza precedenti che sta saturando il territorio nazionale. Alle buone intenzioni come quella di diffondere le strutture scolastiche in maniera capillare per rispondere al boom demografico seguito alla Seconda Guerra Mondiale si associavano problemi di natura economica che premevano per la realizzazione in tempi rapidi e a prescindere dalle effettive qualità estetiche e funzionali dei progetti.
La ricerca ha quindi come triplice obbiettivo la riqualificazione architettonica di un edificio che oggi si distingue in negativo per la caratterizzazione morfologica tipica del periodo di affermazione delle tecnologie prefabbricate, l’adeguamento dell’involucro agli standard di legge vigenti e la valutazione dei risultati ottenibili attraverso lo sfruttamento della flessibilità del metodo parametrico di modellazione. Le potenzialità di questo approccio derivano dalla progressiva integrazione all’interno di un unico software di plug-in per l’analisi delle performance che si interfacciano direttamente con programmi certificati che già sono utilizzati per la progettazione. I risultati, al contrario delle procedure standard, non sono solo il prodotto finale ma vengono utilizzati come input per orientare il progetto nella direzione desiderata. Questo consente l’adattamento del design delle schermature alle caratteristiche degli ambienti di riferimento e alle condizioni al contorno specifiche del sito; in particolare l’orientamento della struttura, la posizione geografica, le condizioni climatiche, la distribuzione interna, il numero e l’estensione delle superfici vetrate, la conformazione degli ambienti e gli edifici dell’intorno del caso di studio saranno variabili che connotano il caso specifico rappresentando esclusivamente un input modificabile nell’applicazione della stessa strategia ad altri edifici.
File
Nome file | Dimensione |
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Frontespizio.pdf | 57.45 Kb |
TAV_10__...a_200.pdf | 11.95 Mb |
TAV_11__...Lunga.pdf | 22.71 Mb |
TAV_12__...Ovest.pdf | 23.52 Mb |
TAV_13__...tagli.pdf | 16.06 Mb |
TAV_1___...hivio.pdf | 37.56 Mb |
Tav_2___...ticit.pdf | 11.91 Mb |
TAV_3___...ature.pdf | 9.96 Mb |
TAV_4___..._test.pdf | 9.69 Mb |
TAV_5___...i_B31.pdf | 13.58 Mb |
TAV_6___...i_B32.pdf | 11.43 Mb |
TAV_7___...i_B34.pdf | 13.04 Mb |
TAV_8___...i_B33.pdf | 9.62 Mb |
TAV_9___...i_B21.pdf | 14.43 Mb |
TESI_pv.pdf | 14.49 Mb |
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