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Trent’anni dopo la riforma portuale attuata dalla L. 28.01.1994 n. 84 si può fare il punto sullo stato della disciplina della pianificazione dei porti italiani, oggetto di ripetuti interventi correttivi del legislatore e , da ultimo, della Corte Costituzionale .
Particolare attenzione verrà dedicata agli aspetti che riguardano la definizione dell’ambito portuale e il concorso dei diversi Enti competenti nel relativo procedimento, per poi analizzare il rapporto fra la pianificazione urbanistica territoriale e la pianificazione portuale passando, infine, al problema degli assetti funzionali dei porti e degli strumenti attuativi ai quali le Autorità di Sistema Portuale possono ricorrere per attuare le relative previsioni.
Sotto quest’ultimo profilo verranno esaminati i contenziosi insorti a proposito della coerenza fra programmi operativi delle imprese e pianificazione delle destinazioni portuali delle aree e richiamate le soluzioni cui è pervenuta la giurisprudenza amministrativa .