Thesis etd-06232021-165750 |
Link copiato negli appunti
Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
BARBERA, SILVIA
URN
etd-06232021-165750
Thesis title
Welfare socio-sanitario e disabilità: politiche ed interventi d'inclusione sociale
Department
SCIENZE POLITICHE
Course of study
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Supervisors
relatore Prof.ssa Biancheri, Rita
Keywords
- disabilità
- integrazione socio-sanitaria
- welfare
Graduation session start date
12/07/2021
Availability
Withheld
Release date
12/07/2091
Summary
Un tema che negli ultimi anni ha avuto un ruolo centrale all’interno del dibattito sugli assetti delle politiche di welfare italiane, è quello dell’integrazione socio-sanitaria. Quest’ultima ha rappresentato una risposta concreta ai bisogni complessi delle persone con disabilità; bisogni collegati sempre più all’inclusione sociale, all’integrazione, allo sviluppo delle capacità e al riconoscimento sociale.
La progressiva inadeguatezza dei sistemi di welfare tradizionali, caratterizzati da una limitata offerta di servizi pubblici di cura e dall’attribuzione di responsabilità alle famiglie, ha portato ad una ridefinizione del ruolo dello Stato e il passaggio dal government a modelli di governance, caratterizzato dalla pluralità di stakeholder. La disabilità necessita di un welfare flessibile e integrato, in cui il soggetto non sia semplice “ricevitore” del servizio ma parte attiva del processo.
In epoca recente, dunque, si è assistito ad un cambiamento organizzativo nella definizione delle risposte fornite ai disabili. Gli interventi pubblici e quelli delle organizzazioni non profit, hanno privilegiato interventi volti a favorire la “deistituzionalizzazione” delle persone portatrici di handicap. Da qui la nascita di un welfare socio-sanitario in grado di far fronte ai bisogni attraverso risposte personalizzate, considerando la globalità dell’intervento e l’interdisciplinarietà. Questi cambiamenti hanno evidenziato la necessità di costruire percorsi di intervento e di azioni multilivello, con la collaborazione tra diverse istituzioni pubbliche e tra queste anche le organizzazioni del Terzo settore. E’ indispensabile, per lo sviluppo del welfare socio-sanitario, l’impegno dei diversi attori all’attivazione di sinergie tra l’ambito sanitario e sociale, al fine di promuovere il benessere dei cittadini.
Per limitare i danni di un welfare assistenziale e redistributivo, che ha come unico obiettivo quello di raccogliere e redistribuire, occorre creare un “welfare d’investimento sociale” che sia in grado di far fruttare il capitale sociale e la fiscalità a disposizione, in modo tale da essere una risorsa che possa rimettere in moto la società. Su quest’ottica è stato elaborato il progetto “Diversa-mente Abili” del Comune di Marsala, d’intesa con il Distretto socio-sanitario n.52 Marsala/Petrosino, che ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione attiva dei beneficiari del reddito di cittadinanza e di offrire un aiuto alle persone con disabilità, diminuendo così la distanza tra quest’ultimi e i servizi territoriali. Un investimento che abbia un ritorno per lo Stato in termini di maggiore occupazione e di minore dipendenza dal welfare state.
La progressiva inadeguatezza dei sistemi di welfare tradizionali, caratterizzati da una limitata offerta di servizi pubblici di cura e dall’attribuzione di responsabilità alle famiglie, ha portato ad una ridefinizione del ruolo dello Stato e il passaggio dal government a modelli di governance, caratterizzato dalla pluralità di stakeholder. La disabilità necessita di un welfare flessibile e integrato, in cui il soggetto non sia semplice “ricevitore” del servizio ma parte attiva del processo.
In epoca recente, dunque, si è assistito ad un cambiamento organizzativo nella definizione delle risposte fornite ai disabili. Gli interventi pubblici e quelli delle organizzazioni non profit, hanno privilegiato interventi volti a favorire la “deistituzionalizzazione” delle persone portatrici di handicap. Da qui la nascita di un welfare socio-sanitario in grado di far fronte ai bisogni attraverso risposte personalizzate, considerando la globalità dell’intervento e l’interdisciplinarietà. Questi cambiamenti hanno evidenziato la necessità di costruire percorsi di intervento e di azioni multilivello, con la collaborazione tra diverse istituzioni pubbliche e tra queste anche le organizzazioni del Terzo settore. E’ indispensabile, per lo sviluppo del welfare socio-sanitario, l’impegno dei diversi attori all’attivazione di sinergie tra l’ambito sanitario e sociale, al fine di promuovere il benessere dei cittadini.
Per limitare i danni di un welfare assistenziale e redistributivo, che ha come unico obiettivo quello di raccogliere e redistribuire, occorre creare un “welfare d’investimento sociale” che sia in grado di far fruttare il capitale sociale e la fiscalità a disposizione, in modo tale da essere una risorsa che possa rimettere in moto la società. Su quest’ottica è stato elaborato il progetto “Diversa-mente Abili” del Comune di Marsala, d’intesa con il Distretto socio-sanitario n.52 Marsala/Petrosino, che ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione attiva dei beneficiari del reddito di cittadinanza e di offrire un aiuto alle persone con disabilità, diminuendo così la distanza tra quest’ultimi e i servizi territoriali. Un investimento che abbia un ritorno per lo Stato in termini di maggiore occupazione e di minore dipendenza dal welfare state.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Thesis not available for consultation. |