Thesis etd-06152009-175645 |
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Thesis type
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Author
MALDONI, DAVIDE
URN
etd-06152009-175645
Thesis title
I processi di riconnessione tra produzione e consumo: un'indagine conoscitiva tra aziende agricole toscane
Department
AGRARIA
Course of study
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE
Supervisors
Relatore Prof. Brunori, Gianluca
Relatore Dott.ssa Rossi, Adanella
Relatore Dott.ssa Rossi, Adanella
Keywords
- circuiti brevi
- filiera corta
- marketing
- vendita diretta
Graduation session start date
13/07/2009
Availability
Withheld
Release date
13/07/2049
Summary
Introduzione
Negli ultimi anni la tematica della filiera corta, intesa come rapporto diretto tra
la produzione ed il consumo sta catalizzando l’attenzione di buona parte degli organi di
comunicazione, dei soggetti pubblici responsabili delle politiche di sviluppo rurale,
delle amministrazioni locali, delle organizzazioni professionali agricole, dei movimenti
sociali, degli istituti di ricerca. Il motivo principale di tale interesse è l’aumento dei beni
al consumo dei prodotti alimentari; molti ritengono che la filiera corta possa essere la
soluzione al problema riuscendo ad eliminare i passaggi intermedi tra produttore e
consumatore. Il legame tra i soggetti coinvolti ha delle radici profonde ed è
caratterizzato da una serie di iniziative volte alla riscoperta del territorio, alla
rilocalizzazione del cibo ad una dimensione locale, ad un nuovo rapporto tra mondo
agricolo e mondo urbano.
La filiera corta rappresenta una strategia alternativa che consente agli agricoltori di
riacquistare un ruolo attivo e di primo piano nel sistema agroalimentare; per i
produttori, in particolar modo per quelli di piccole e medie dimensioni, la vendita diretta
dei propri prodotti costituisce un percorso che permette di tornare a valorizzare le
proprie capacità produttive, riacquistare potere decisionale, ritrovare soddisfazione nello
svolgimento della propria attività. Dal lato dei consumatori queste esperienze
permettono di recuperare un contatto diretto, più sereno, più sano ed anche più
gratificante con il mondo agricolo e con il cibo stesso; permettono loro di sentirsi
protagonisti e liberi nell’acquisto di prodotti senza essere condizionati dalle leggi del
mercato globale.
L’interesse nei confronti della filiera corta è in forte crescita; i soggetti pubblici
ritengono che in queste iniziative ci siano interessanti opportunità nell’ambito di
politiche e strategie di sviluppo rurale locale. Nel corso degli anni, grazie al sostegno
del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari e Forestali, alle Amministrazioni
regionali e locali, sono state promosse una serie di iniziative e azioni atte alla creazione
di alternative alle logiche e alle relative modalità organizzative del sistema
agroalimentare dominante, nella direzione di un riavvicinamento, di un accorciamento,
fisico, sociale, culturale ed economico, tra mondo della produzione e mondo del
consumo. L’insieme di queste iniziative di filiera corta presentano tutte le condizioni
Negli ultimi anni la tematica della filiera corta, intesa come rapporto diretto tra
la produzione ed il consumo sta catalizzando l’attenzione di buona parte degli organi di
comunicazione, dei soggetti pubblici responsabili delle politiche di sviluppo rurale,
delle amministrazioni locali, delle organizzazioni professionali agricole, dei movimenti
sociali, degli istituti di ricerca. Il motivo principale di tale interesse è l’aumento dei beni
al consumo dei prodotti alimentari; molti ritengono che la filiera corta possa essere la
soluzione al problema riuscendo ad eliminare i passaggi intermedi tra produttore e
consumatore. Il legame tra i soggetti coinvolti ha delle radici profonde ed è
caratterizzato da una serie di iniziative volte alla riscoperta del territorio, alla
rilocalizzazione del cibo ad una dimensione locale, ad un nuovo rapporto tra mondo
agricolo e mondo urbano.
La filiera corta rappresenta una strategia alternativa che consente agli agricoltori di
riacquistare un ruolo attivo e di primo piano nel sistema agroalimentare; per i
produttori, in particolar modo per quelli di piccole e medie dimensioni, la vendita diretta
dei propri prodotti costituisce un percorso che permette di tornare a valorizzare le
proprie capacità produttive, riacquistare potere decisionale, ritrovare soddisfazione nello
svolgimento della propria attività. Dal lato dei consumatori queste esperienze
permettono di recuperare un contatto diretto, più sereno, più sano ed anche più
gratificante con il mondo agricolo e con il cibo stesso; permettono loro di sentirsi
protagonisti e liberi nell’acquisto di prodotti senza essere condizionati dalle leggi del
mercato globale.
L’interesse nei confronti della filiera corta è in forte crescita; i soggetti pubblici
ritengono che in queste iniziative ci siano interessanti opportunità nell’ambito di
politiche e strategie di sviluppo rurale locale. Nel corso degli anni, grazie al sostegno
del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari e Forestali, alle Amministrazioni
regionali e locali, sono state promosse una serie di iniziative e azioni atte alla creazione
di alternative alle logiche e alle relative modalità organizzative del sistema
agroalimentare dominante, nella direzione di un riavvicinamento, di un accorciamento,
fisico, sociale, culturale ed economico, tra mondo della produzione e mondo del
consumo. L’insieme di queste iniziative di filiera corta presentano tutte le condizioni
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