Thesis etd-06132016-132756 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione (5 anni)
Author
CARRARA, DAVIDE
URN
etd-06132016-132756
Thesis title
DECONTAMINAZIONE INTESTINALE CON GENTAMICINA ORALE NEI PAZIENTI INTERNISTICI COLONIZZATI DA KLEBSIELLA PNEUMONIAE PRODUTTORE DI CARBAPENEMASI KPC
Department
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Course of study
MEDICINA INTERNA
Supervisors
relatore Prof. Bernini, Giampaolo
Keywords
- decontaminazione intestinale
- gentamicina orale
- infection control
- KPC
Graduation session start date
30/06/2016
Availability
Full
Summary
La colonizzazione intestinale da Klebsiella pneumoniae produttore di carbapenemasi KPC (KPC-Kp) rappresenta la maggior fonte di epidemie ospedaliere ed è associata al rischio di sviluppare infezione da KPC-Kp. Può inoltre essere causa di controindicazione a procedure interventistiche, al trasferimento del paziente e necessita dell’attuazione di procedure di infection-control.
In assenza di trattamento il tasso di decontaminazione stimato riportato in letteratura risulta essere tra il 10% ed il 20%. Scopo dello studio è quello di valutare la decontaminazione intestinale dopo trattamento con gentamicina orale in una popolazione selezionata di pazienti internistici.
Sono stati valutati retrospettivamente 48 pazienti consecutivi (30 maschi, età media 75,5 ± 10,1 anni) ricoverati presso la U.O. di Medicina Generale dell’Ospedale “Versilia” con tampone rettale positivo per KPC-Kp. 34 pazienti selezionati sulla base di un progetto clinico sono stati sottoposti a trattamento con gentamicina orale (80 mg qid). Il tampone rettale è stato ripetuto ogni 4 giorni in tutti i pazienti colonizzati e la decontaminazione è stata definita come il riscontro di due tamponi negativi consecutivi.
Nei pazienti trattati con gentamicina orale il tasso di decontaminazione è stato del 73 % (22/30); tra i pazienti non trattati si è osservata una decontaminazione spontanea del 7% (1/14), p<0,001. Quattro pazienti sono stati esclusi per mancata possibilità di valutare l’end-point decontaminazione.
La durata media della terapia con gentamicina orale è stata di 13,5 ± 5,9 giorni. Tra i pazienti non decontaminati non si è osservato nessun caso di sviluppo di resistenza alla gentamicina. Nessun paziente ha manifestato effetti collaterali dovuti al trattamento con gentamicina orale.
Il trattamento con gentamicina orale è risultato efficace nella decontaminazione del paziente colonizzato da KPC-Kp. Allo scopo di evitare l’insorgenza di resistenza alla gentamicina, tale decontaminazione dovrebbe essere utilizzata solo in caso di un progetto clinico ed in genere non prolungato oltre le tre settimane.
In assenza di trattamento il tasso di decontaminazione stimato riportato in letteratura risulta essere tra il 10% ed il 20%. Scopo dello studio è quello di valutare la decontaminazione intestinale dopo trattamento con gentamicina orale in una popolazione selezionata di pazienti internistici.
Sono stati valutati retrospettivamente 48 pazienti consecutivi (30 maschi, età media 75,5 ± 10,1 anni) ricoverati presso la U.O. di Medicina Generale dell’Ospedale “Versilia” con tampone rettale positivo per KPC-Kp. 34 pazienti selezionati sulla base di un progetto clinico sono stati sottoposti a trattamento con gentamicina orale (80 mg qid). Il tampone rettale è stato ripetuto ogni 4 giorni in tutti i pazienti colonizzati e la decontaminazione è stata definita come il riscontro di due tamponi negativi consecutivi.
Nei pazienti trattati con gentamicina orale il tasso di decontaminazione è stato del 73 % (22/30); tra i pazienti non trattati si è osservata una decontaminazione spontanea del 7% (1/14), p<0,001. Quattro pazienti sono stati esclusi per mancata possibilità di valutare l’end-point decontaminazione.
La durata media della terapia con gentamicina orale è stata di 13,5 ± 5,9 giorni. Tra i pazienti non decontaminati non si è osservato nessun caso di sviluppo di resistenza alla gentamicina. Nessun paziente ha manifestato effetti collaterali dovuti al trattamento con gentamicina orale.
Il trattamento con gentamicina orale è risultato efficace nella decontaminazione del paziente colonizzato da KPC-Kp. Allo scopo di evitare l’insorgenza di resistenza alla gentamicina, tale decontaminazione dovrebbe essere utilizzata solo in caso di un progetto clinico ed in genere non prolungato oltre le tre settimane.
File
Nome file | Dimensione |
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tesi_Carrara.pdf | 702.71 Kb |
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