Thesis etd-06112012-155647 |
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Thesis type
Tesi di specializzazione
Author
BALDINI, MARIELLA
URN
etd-06112012-155647
Thesis title
GESTIONE COMPLESSA DEI PAZIENTI CON
SCLEROSI MULTIPLA: IL PERCORSO NATALIZUMAB
MANAGEMENT OF PATIENTS WITH MULTIPLE SCLEROSIS: THE NATALIZUMAB THERAPY
Department
MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
NEUROLOGIA
Supervisors
relatore Prof. Bonuccelli, Ubaldo
Keywords
- Cognitive Impairment
- Disturbi cognitivi
- Multiple Sclerosis
- Natalizumab
- Natalizumab
- Sclerosi Multipla
Graduation session start date
31/07/2012
Availability
Full
Summary
Introduzione. La Sclerosi Multipla è una malattia infiammatoria del sistema nervoso centrale caratterizzata da lesioni demielinizzanti multifocali e da un danno infiammatorio e degenerativo. L’andamento clinico è molto variabile, con alternanza di ricadute/remissioni e successivo andamento progressivo. I sistemi funzionali coinvolti sono quello motorio, sensitivo, cerebellare e visivo, ma anche quello mentale: circa la metà dei soggetti sviluppa nel corso della malattia deficit cognitivi di entità variabile: la casualità dei tempi, dell’andamento di malattia, della sua gravità e della sede di insorgenza delle lesioni contribuisce alla considerevole variabilità a carico dello stato mentale del paziente. Natalizumab è un anticorpo monoclonale indicato nella sclerosi multipla recidivante-remittente ad elevata attività.
Obiettivi, pazienti e metodo. Gli obiettivi del nostro studio sono stati quelli di valutare dopo un anno di terapia con natalizumab, l’efficacia, la tollerabilità e l’impatto sulla qualità di vita del farmaco in una coorte di 23 pazienti e di analizzare le prestazioni cognitive e i disturbi dell’umore in un sottogruppo di 10 pazienti.
Risultati. Il farmaco è risultato efficace sia dal punto di vista clinico-neuroradiologico, nonché sulla qualità di vita e con una buona tollerabilità. Nella valutazione cognitiva si è evidenziato, un miglioramento dei punteggi ai test per le funzioni frontali, l’attenzione, la working memory oltre che un miglioramento della sfera dell’umore.
Discussione e conclusioni. Natalizumab, dalla nostra analisi, è risultato farmaco efficace nel ridurre la disabilità neurologica e l’attività di malattia. Inoltre ha mostrato avere un effetto positivo nell’ambito della qualità di vita e mentale: migliorando i sintomi depressivi e le performances cognitive. I dati ottenuti sono in linea con quelli degli studi registrativi e di letteratura, ma necessitano di successive conferme.
Multiple sclerosis is an inflammatory disease of the central nervous system characterized by multifocal demyelinating lesions and inflammatory and degenerative damage. The clinical course is highly variable, with alternating remissions and relapses, and subsequent progressive course. Motor, sensory, cerebellar, mental and visual functions are the systems involved. In addition, about half of patients develop variable cognitive impairments: the casualness of times, the course of the disease, its severity and the site of injury outbreak contribute to the onset of significant variability of the patient’s mental state. Natalizumab is a monoclonal antibody indicated in relapsing remitting multiple sclerosis with high activity.
The aims of this study were to assess efficacy, tolerability and impact on the quality of life in a cohort of 23 patients and to analyze cognitive performances and mood disorder in a subgroup of 10 patients, after one year’s therapy. The drug has shown to significantly reduce the clinical relapse rate, the development of T2 and the gadolinium-enhancing lesions and it has also proved to have excellent tolerability and safety.
The cognitive assessment showed an improvement in test scores for frontal functions, attention, working memory and mood. In our analysis, Natalizumab was effective in reducing neurologic disability and disease activity. It has also shown to have a positive effect on quality of life and mental status: improving depressive symptoms and cognitive performances. The data obtained are consistent with those of pivotal studies and literature, but beed further confirmation.
Obiettivi, pazienti e metodo. Gli obiettivi del nostro studio sono stati quelli di valutare dopo un anno di terapia con natalizumab, l’efficacia, la tollerabilità e l’impatto sulla qualità di vita del farmaco in una coorte di 23 pazienti e di analizzare le prestazioni cognitive e i disturbi dell’umore in un sottogruppo di 10 pazienti.
Risultati. Il farmaco è risultato efficace sia dal punto di vista clinico-neuroradiologico, nonché sulla qualità di vita e con una buona tollerabilità. Nella valutazione cognitiva si è evidenziato, un miglioramento dei punteggi ai test per le funzioni frontali, l’attenzione, la working memory oltre che un miglioramento della sfera dell’umore.
Discussione e conclusioni. Natalizumab, dalla nostra analisi, è risultato farmaco efficace nel ridurre la disabilità neurologica e l’attività di malattia. Inoltre ha mostrato avere un effetto positivo nell’ambito della qualità di vita e mentale: migliorando i sintomi depressivi e le performances cognitive. I dati ottenuti sono in linea con quelli degli studi registrativi e di letteratura, ma necessitano di successive conferme.
Multiple sclerosis is an inflammatory disease of the central nervous system characterized by multifocal demyelinating lesions and inflammatory and degenerative damage. The clinical course is highly variable, with alternating remissions and relapses, and subsequent progressive course. Motor, sensory, cerebellar, mental and visual functions are the systems involved. In addition, about half of patients develop variable cognitive impairments: the casualness of times, the course of the disease, its severity and the site of injury outbreak contribute to the onset of significant variability of the patient’s mental state. Natalizumab is a monoclonal antibody indicated in relapsing remitting multiple sclerosis with high activity.
The aims of this study were to assess efficacy, tolerability and impact on the quality of life in a cohort of 23 patients and to analyze cognitive performances and mood disorder in a subgroup of 10 patients, after one year’s therapy. The drug has shown to significantly reduce the clinical relapse rate, the development of T2 and the gadolinium-enhancing lesions and it has also proved to have excellent tolerability and safety.
The cognitive assessment showed an improvement in test scores for frontal functions, attention, working memory and mood. In our analysis, Natalizumab was effective in reducing neurologic disability and disease activity. It has also shown to have a positive effect on quality of life and mental status: improving depressive symptoms and cognitive performances. The data obtained are consistent with those of pivotal studies and literature, but beed further confirmation.
File
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